A 700 anni dalla sua scomparsa Dante Alighieri (1265- 1321) continua a essere la voce principale della lingua e letteratura: un Dante che ancora leggiamo, studiamo e cerchiamo di interpretare. Comincerà a settembre un anno (e più) interamente dedicato a Dante.

Le celebrazioni, intitolate "Viva Dante", partiranno il 5 settembre a Ravenna con un evento solenne, anche in diretta streaming: la riapertura, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, della tomba dell’Alighieri e del portico adiacente detto quadrarco di Braccioforte, dopo il restauro che ne ha ripristinato l’aspetto originario. Una giornata inaugurale che sarà percorsa da concerti a tema dantesco (con i madrigali cinquecenteschi sui canti dell’Inferno), e che si concluderà con i recital della pianista Yulianna Avdeeva e del baritono Luca Micheletti e con la lettura di Elio Germano dedicata al Canto XXXIII del Paradiso. Ma non c’è solo Ravenna a celebrare l’evento. Per l’intero 2021, in tutta Italia, avranno luogo tantissime iniziative dedicate a Dante Alighieri. Al fitto calendario che si prepara si aggiungeranno, grazie alla collaborazione delle Poste Italiane, anche i Piccoli Comuni, quelli con meno di 5 mila abitanti sparsi su tutto il territorio nazionale. Dall’Abruzzo alla Sardegna, passando per il Lazio e ovviamente per la Toscana, ad oggi sono 70 i Comuni che hanno aderito all’iniziativa promossa per recuperare la memoria del legame, talvolta dimenticato, di Dante con i luoghi meno conosciuti della sua biografia artistica e sentimentale. Sono stati selezionate 70 proposte dalle oltre 300 pervenute, ricostruendo così un itinerario ideale attraverso luoghi d’arte e di cultura legati in modo molto particolare alle vicende del poeta o al viaggio ultramondano della Divina Commedia. Nella lista compare, ad esempio, Pietravairano, un piccolo Comune in provincia di Caserta: qui, sulle sponde del fiume Lete, le anime del Purgatorio si recano per lavare via le proprie colpe prima di ascendere al Paradiso e qui, in occasione del 700° anniversario dalla morte di Dante, verrà aperto un percorso naturalistico tematico. Celebrazioni toccheranno anche ad Ariano nel Polesine, in provincia di Rovigo, il luogo secondo cui Dante contrasse la malaria che lo porterà alla morte, a Villafranca in Lunigiana (Massa e Carrara), mitico luogo in cui nacque Corrado Malaspina di Villafranca, affascinante perso- naggio incontrato dal Poeta nell’VIII canto del Purgatorio. E ancora Gradara, nella provincia di Pesaro e Urbino, dove sorge il Castello che diede i natali alla famsissima leggenda d’amore di Paolo e Francesca, il Castello di Romena a Pratovecchio (Arezzo), luogo a cui è legato un altro importante personaggio della Divina Com- media come Mastro Adamo da Brescia, protagonista del XXX Canto dell’Inferno. Presenti anche la Calabria, con il Piccolo Comune di Cerenzia (Crotone), dove secondo alcune cronache Dante trascorse parte del suo esilio, e la Liguria, che con il comune di Neirone ci ricorda le vicende di papa Adriano V raccontate nel XIX Canto del Purgatorio. L’elenco varia poi dalla provincia di Siena (Casole d’Elsa) a quella di Varese (Agra), da Siracusa (Portopalo di Capo Passero) a Chieti (Monteodorisio e Civitella Messer Raimondo). Un percorso affascinante che ci porterà così a riscoprire piccole località toccate dal Sommo Poeta in vita oppure citate nel suo capolavoro, la Divina Commedia. "Le celebrazioni per Dante Alighieri avranno come filo conduttore la promozione della lingua italiana nel mondo. L’obiettivo è legare la figura di Dante alla lingua, tenendo conto del ruolo di Firenze, culla della lingua italiana" ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella. Le tre città dantesche per eccellenza, Firenze, Ravenna e Verona, si sono impegnate insieme a costituire "una rete di istituzioni locali e nazionali".

Il centro delle celebrazioni resta ovviamente Ravenna dove il Comitato dantesco presieduto dal sindaco Michele de Pascale, ha già messo a punto un ricco calendario di eventi e mostre. Il 13 settembre la chiesa ravennate in cui si celebrarono le esequie di Dante, San Francesco, ospiterà la Messa con il cardinale José Tolentino de Mendonça, mentre sulla tomba si celebrerà la cerimonia dell’olio fornito dal Comune di Firenze per la lampada votiva e il Teatro Alighieri ospiterà la prolusione di Carlo Ossola, presidente del Comitato nazionale dantesco. Dal 14 settembre inizieranno le letture «perpetue» intitolate L’ora che volge il disio: ogni giorno cittadini e ospiti leggeranno un canto della Commedia, letture che confluiranno nel Museo Dantesco, che aprirà entro la fine dell’anno. Ed entro la primavera 2021 sarà inaugurata Casa Dante. Proprio a primavera, il 25 di marzo, si celebrerà il Dantedì, la giornata nazionale dedicata al poeta nata su proposta del ministero per i Beni e le attività culturali e del ministro Dario Franceschini e partita dall’idea lanciata nel 2019 da Paolo Di Stefano sul «Corriere»: tra le iniziative a Ravenna, l’evento coordinato da Marco Bazzocchi dell’Università di Bologna sul legame tra Dante e la poesia contemporanea e la festa in collaborazione con Ravenna Teatro. Previsti cicli di incontri, lectio e collo- qui internazionali, "Un’epopea pop" a cura di Giuseppe Antonelli, una udienza papale il 10 ottobre, concerti e spettacoli che proseguiranno anche oltre l’anno dantesco. Chiuderà il 12 settembre 2021 il concerto diretto da Riccardo Muti.

Marco Ferrari