L'annuncio della chiusura del quotidiano ha sinceramente commosso la nostra collettivitá e me personalmente. Ricordo ancora quando piú di quindici anni fa il progetto Gente d'Italia sbarcava in Uruguay. Sembrava un'impresa quasi impossibile, senza molto futuro per questo piccolo paese dell'America del Sud.

Ma tu ci hai creduto,  perché nonostante le dimensioni del paese c' era e c'é una importante comunitá italiana, che meritava un mezzo d'informazione scritto in lingua italiana e distribuito a livello nazionale, tutti i giorni della settimana, con le testate locali piú importanti. Successivamente il formato digitale, raggiungibile sul vostro sito, ha aumentato la diffusione e pertanto il numero di lettori.

Questa perdita, che tutti noi speriamo non sia definitiva, é un'ulteriore manifestazione di una política regressiva verso gli interessi degli italiani nel mondo, che ha giá colpito l'assistenza, la cultura, i servizi  e ora la stampa.

L'associazionismo e le istituzioni locali perdono una cassa di risonanza importante per le loro attivitá e uno strumento prezioso di dialogo e comunicazione a livello nazionale. La societá locale perde uno strumento di diffusione della lingua e della cultura italiana.

Non sempre ci siamo trovati d' accordo su campagne e iniziative promosse dal giornale, ma queste sono le regole della democrazia e della libertá d'informazione e tutti le dobbiamo accettare.

Caro direttore,  spero  sinceramente  si tratti semplicemente di un impasse nella vostra battaglia quotidiana, la tua e di tutti i giornalisti e personale che hanno costruito questo progetto, con l'arma dell' informazione a favore degli italiani all' estero.

Solo lottando si ottengono dei risultati e a questo giornale, a quanto pare, non manca la voglia di farlo...................

Con un arrivederci a presto vi saluta

Filomena Narducci

Consigliere Comites