di Matteo Forciniti

L’estate anomala segnata dal Coronavirus in Uruguay avrà anche il suo protocollo sanitario immancabile ormai ovunque. Con le frontiere chiuse e senza i turisti stranieri, le spiagge e le riunioni saranno il banco di prova dell’attesa stagione appena iniziata per arginare un temuto aumento dei contagi proprio nel momento in cui il paese sta attraversando la fase peggiore durante questi nove mesi di emergenza sanitaria.

La “guida dell’estate sicura” è stata elaborata con grande enfasi dal Grupo Asesor Científico Honorario (GACH) - l’equivalente del Comitato Tecnico Scientifico presente in Italia che affianca il governo nella lotta al virus - a cui ha fatto seguito una legge che limita temporaneamente il diritto di riunione vietando gli assembramenti in caso di chiaro pericolo sanitario. Non c’è un numero esatto definito per parlare di assembramenti ma alla vigilia delle feste il governo aveva fortemente consigliato di non superare le 10 persone durante le riunioni.

Gli esperti raccomandano di andare al mare in piccoli gruppi, con la famiglia o con gli amici, nei nuclei con cui si mantiene un contatto all’interno della cosiddetta bolla.

Al fine di mantenere “piccole aree protette sicure”, si consiglia di mantenere gli ombrelloni a una distanza compresa tra cinque e sette metri. È prevista anche una sorta di corridoio di circolazione dal mare fino ai primi metri di spiaggia dove le persone possono correre o camminare.

Tra le riunioni e le uscite al mare, la guida stabilisce diversi scenari per l’estate e il rischio che ciascuno di essi comporta. In questo senso, la popolazione sarà sollecitata a scegliere le spiagge meno affollate per ridurre al minimo la possibilità di contrarre il contagio nell’ottica di una “condivisione dello spazio pubblico” come insistono gli esperti.

Come ha spiegato il coordinatore del GACH Rafael Radi questa è una “linea guida generale che le persone possono usare liberamente e ragionevolmente mentre i controlli rimarranno nelle mani delle autorità”.

Da uno dei migliori del continente nella gestione della pandemia, l’Uruguay è passato nelle ultime settimane ad accumulare record su record trovandosi con l’inizio delle feste nel pieno della sua prima ondata: attualmente ci sono 5.204 positivi mentre il numero di morti è salito a quota 158.