di SANDRA ECHENIQUE
Solace Wales, una insegnante d'arte statunitense di San Francisco Bay Area, assieme al marito, artista, dal 1975 ha vissuto parte di ogni anno a Sommocolonia, minuscola frazione di Barga, in provincia di Lucca. Sommocolonia, dopo aver subito un grande fenomeno di emigrazione dall'inizio del Novecento, si è progressivamente spopolata, fino ad arrivare alla soglia dei 50 abitanti e la piccola frazione rivive ogni estate, meta di numerosi villeggianti. Ma Sommocolonia, durante la Seconda Guerra Mondiale, fu teatro di quella che chiamarono 'Operazione Wintergewitter', conosciuta come 'offensiva di Natale' e anche 'battaglia della Garfagnana'. Un attacco lanciato tra il 26 e il 28 dicembre 1944 dalle forze tedesche affiancate (unica volta) dai soldati della Repubblica Sociale di Salò contro le posizioni Alleate, in particolare i reparti statunitensi della 92nd Infantry Division, i Buffalo Soldiers, una divisione formata da soldati afroamericani. Ci furono oltre 150 caduti, tra i quali il ventinovenne tenente John Robert Fox che, molti anni dopo, nel 1997, venne insignito della Medal of Honor, la più alta decorazione militare assegnata dagli Stati Uniti. Fox morì in battaglia dopo aver dato ordine alla propria artiglieria di fare fuoco sulla sua postazione dal momento che la stessa era stata accerchiata dai nazisti, in quella maniera voleva annientare l'attacco nemico. Un atto di estremo coraggio. E Solace Wales, il cui interesse sulla Seconda Guerra Mondiale che si combattè in Italia risaliva agli anni del college, ha voluto scrivere un libro. Mrs. Wales si è innamorata dell'Italia da quando, ancora studentessa, soggiornò a Siena. Quell'amore l'ha poi portata ad acquistare una antica casa di pietra a Sommocolonia. Al momento non poteva sapere che quella minuscola frazione era stata al centro proprio di una feroce battaglia nel 1944, sulla famigerata 'Linea Gotica'. Solace, che parla bene l'italiano, nelle sue fughe in Italia, ogni anno, ha cominciato a conoscere e diventare amica dei pochi abitanti di Sommocolonia, dei contadini che vivono attorno, dei villeggianti che ogni estate ripopolano la minuscola frazione. E così è venuta a conoscenza delle storie di guerra, così appassionata da aver poi passato gli ultimi trent'anni nella ricerca di ogni particolare, quelli che non sono raccontati nei racconti ufficiali. Così è nato 'Braided in Fire: Black GIs and Tuscan Villagers on the Gothic Line 1944' (Intrecciato nel fuoco: Soldati neri e gli abitanti toscani sulla Linea Gotica 1944) un racconto sui soldati afroamericani incentrato proprio sulla figura dell'eroe, il tenente John Fox, la sua incredibile lotta, il suo sacrificio. L'intreccio (da qui appunto il titolo del libro) è tra i soldati afroamericani e gli abitanti dei piccoli paesini toscani durante quel periodo terribile con i combattenti partigiani, la resistenza italiana su quelle montagne, le condizioni di vita terribili dovute ai tedeschi e la conquista di quel territorio da parte delle forze Alleate. È l'intreccio delle inenarrabili sofferenze della popolazione locale, ma anche quelle dei soldati americani di colore. "È una celebrazione della dignità umana in circostanze disperate". Così Solace Wales definisce il suo libro che è emozionante, che vuole raccontare un dramma avvenuto oltre settant'anni fa che accomuna contadini e soldati dalla pelle nera. L'azione militare che si intreccia, per usare ancora la parola chiave del racconto, anche con la tragica inerzia di alcuni alti ufficiali americani bianchi. La vita durante la guerra sulle colline toscane che si contrappone, ma si unisce pure, ai dolori di una America segregata, perfettamente visibili anche sotto il verde della giubba militare. Due mondi che si uniscono fornendo al lettore un'analisi unica, non solo di quei tempi atroci.