Primo ostacolo superato. Il governo giallorosso incassa la fiducia alla Camera con 321 sì, ottenendo dunque la maggioranza assoluta, fissata a 315. Il "soccorso" al Conte bis è arrivato dagli onorevoli ex M5s del gruppo Misto non iscritti ad alcuna componente: in tutto 8 gli ex "grillini" che si sono espressi a favore dell'esecutivo.

ANCHE POLVERINI (FI) VOTA SI
In soccorso del governo è arrivato anche il sì, a sorpresa, della forzista Renata Polverini, che ha annunciato l'addio al partito di Berlusconi, e quello della renziana Michela Rostan (che aveva già annunciato che avrebbe votato così). In tutto, i voti extra maggioranza sono stati 10: 8 ex 5Stelle, 1 Forza Italia e 1 Italia Viva.

ITALIA VIVA SI ASTIENE
E a proposito di Iv, come anticipato alla vigilia, il partito di Renzi si è astenuto (27 in tutto). Ma ha anche perso 3 voti: Vito De Filippo, infatti, è tornato nel Pd, Giacomo Portas non ha proprio partecipato al voto, e la Rostan, come detto, che ha votato a favore.

I "SI" SULLA CARTA
In particolare, senza i renziani, alla Camera, la maggioranza poteva contare, almeno sulla carta, sui 12 voti di Leu (tutti presenti in Aula); i 188 del M5s (su 191 deputati, ma il presidente Fico non vota e 2 erano gli assenti giustificati per malattia) e i 93 del Pd (anche loro tutti presenti). In totale facevano 293 voti a favore. A questi andavano  ad aggiungersi i 4 delle Minoranze linguistiche, i 3 del Maie, gli 11 deputati di Centro democratico di Tabacci, per un totale di 311 voti favorevoli e già previsti.

I VOTI DEGLI EX 5 STELLE
A questi dunque si sono quindi aggiunti quelli favorevoli degli 8 deputati ex 5S (oggi al Misto). Si tratta di Benedetti, Aiello, Aprile, Fioramonti, De Giorgi, Ermellino, Lo Monte e Trano, che hanno portato i sì a quota 319. Alla cifra si sono poi aggiunti il sì di Polverini e Rostan, per un totale di 321 voti favorevoli al Conte bis.

CENTRODESTRAA: NESSUNA DEFEZIONE
Complessivamente, invece, i "no" alla fiducia sono stati 259 (contro un totale di 267 deputati di centrodestra): a parte il "si" dell'ex segretario dell'Ugl Polverini, la coalizione si è mostrata compatta nel votare contro la fiducia. Maurizio Lupi di Noi con l'Italia, non ha risposto né alla prima né alla seconda chiama ma ha assicurato che non vi erano motivi politici dietro la sua assenza ma solo "logistici". Il centrodestra insomma, Polverini a parte, ha tirato un sospiro di sollievo: non si sono registrate, infatti, quelle defezioni di deputati dell'opposizione che, secondo le indiscrezioni dei giorni scorsi, sarebbero stati pronti a infoltire il gruppo dei "costruttori" a sostegno di Conte.