Nessun inasprimento delle misure volte a limitare i contagi da Covid-19 in Italia. Per ora. La riunione convocata a Palazzo Chigi per decidere eventuali strette a cominciare già dal prossimo weekend si è chiusa con un nulla di fatto.

Nel corso del vertice, come riportano fonti governative, si sono fatte soltanto valutazioni di scenario, senza entrare nel dettaglio dei possibili correttivi. Si è deciso, dunque, di attendere nuovi dati prima di far scattare i correttivi. Venerdì, in particolare, quando è in programma il Cdm.

Le proposte del Comitato tecnico scientifico erano orientate a un significativo inasprimento delle misure e i dati odierni confermano, effettivamente, l'innalzamento del numero dei contagi. Ma per il momento, nessuna ulteriore stretta.

In serata, tuttavia, è arrivata una dichiarazione d'intenti da parte del ministro della Salute Roberto Speranza: "Credo siano probabili nuove restrizioni per non avere un peggioramento dal punto di vista sanitario. Credo siano opportune in tempi stretti, per riportare la curva sotto controllo. I nostri scienziati ci chiedono di assumere misure più rigorose e credo sia giusto. Dovremo valutare con grande attenzione i numeri e provare a costruire misure proporzionali"