Un messaggio chiaro quello inviato ieri dal Fondo monetario internazionale e destinato ai più ricchi e che, tutto sommato, ci sta. Per combattere il Coronavirus c’è bisogno di tanto denaro da destinare alle spese e i sostegni necessari a combattere la crisi scatenata dal Covid. E quindi è tempo di mettere ‘mano al portafoglio’ per contribuire a dare una mano per avviare la ripresa post-pandemia. Con una vera e propria tassa di solidarietà.

Per finanziare i programmi necessari per sostenere famiglie e imprese e rilanciare l'economia, “i decisori politici potrebbero prendere in considerazione un contributo per la ripresa da Covid-19 temporaneo, tassando i redditi più alti o i patrimoni. Per accumulare le risorse necessarie per migliorare l'accesso ai servizi di base, ampliare le reti di sicurezza e rinvigorire gli sforzi per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile, sono necessarie riforme sulla tassazione nazionali e internazionali, specialmente con lo slancio della ripresa”.

Il suggerimento è contenuto nel sommario del ‘Fiscal Monitor’, il rapporto sui conti pubblici pubblicato in occasione delle assemblee primaverili secondo cui “per raccogliere le risorse necessarie a migliorare l'accesso ai servizi di base, rafforzare le reti di sicurezza sociale e gli sforzi per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile è necessaria la riforma della tassazione domestica e internazionale, in particolare quando la ripresa avrà preso ritmo”.

Secondo il Fmi, inoltre nella fase post-pandemia una delle priorità dovrà essere “la riforma dei sistemi fiscali nazionali e internazionali per promuovere una maggiore equità e proteggere l'ambiente”. Il grande obiettivo? Ridurre quanto più possibile le diseguaglianze che sono aumentate nel corso della pandemia, con alcune imprese che ‘hanno beneficiato’ della situazione, ma con la stragrande parte di persone che invece hanno pagato e pagano la situazione.

Puntare sui vaccini, per il Fmi, è il miglior investimento possibile: “Se la pandemia globale sarà posta sotto controllo tramite le vaccinazioni, il rafforzamento della crescita economica porterebbe oltre 1.000 miliardi di dollari di entrate aggiuntive alle economie avanzate da qui al 2025 e permetterebbe anche risparmi maggiori sul fronte delle misure di sostegno. Le vaccinazioni contro il Covid-19 si pagherebbero da sole, fornendo un eccellente valore all'investimento di denaro pubblico”.

Stefano Ghionni