Gentile Direttore,

L’ 08 dicembre u.s. il Comites si é riunito in Assemblea Plenaria.

All’ ordine del giorno tra gli argomenti da discutere  c´era il Parere che,  per legge, l’ organismo  deve  esprimere sul preventivo presentato dal Casiu per il  Progetto  2021.

Questo é stato il secondo parere emesso dal Comites durante l’ anno 2020 per questo Ente inquanto,   nel mese di luglio,  é stata attivata la nuova circolare  che ha obbligato gli enti promotori a riformulare  i loro preventivi con i nuovi criteri.

Il Comites ha sempre valorizzato e sostenuto il lavoro svolto dal CASIU dando un parere favorevole,  soprattutto dal momento in cui la  Dante ha chiuso la sua attivitá in Uruguay ed é rimasto come unico Ente in materia.

Essendo il Comites  l’ organismo elettivo,  che rappresenta tutta la collettivitá, ha sempre cercato di garantire  che l’ Ente nel suo progetto, portato avanti con i contributi dello Stato italiano,  prevedesse l’ organizzazione di corsi popolari , per adulti,   rispondendo  in questo modo  alla richiesta del mondo associativo.

In questa direzione  nell’ anno 2019, all’ interno del Comites,   si é costituita una Commissione di Cultura,  che nel programma prevedeva oltre alle iniziative specificamente culturali    la promozione di questi corsi,   identificando il Casiu come l’ interlocutore naturale.

Nella riunione, rappresentando l’ Ambasciata d’ Italia,  hanno partecipato il Capo della Cancelleria Consolare Dott. Alberto Amadei e la Dirigente Scolastica Prof.ssa Antonella Agostinis,  che hanno riferito che secondo i tecnici del Ministero, in applicazione della nuova circolare , il parere del Comites non é piú obbligatorio. Che loro lo avevano chiesto perché lo ritenevano d’ interesse.

Se da una parte va riconosciuto il gesto dell’ Ambasciata che, nonostante questa direttiva  del Ministero,  ha voluto sentire l’ opinione del Comites, dall’ altra occorre accendere un allarme ed  aprire un ampio spazio di dibattito che coinvolga i Comites, il CGIE ed i Parlamentari eletti all’ estero,  insieme alle autoritá di competenza,  per cercare di modificare  questa circolare in modo  consone con la legge e con la partecipazione di questi organismi nelle decisioni che   coinvolgono direttamente gli interessi delle nostre comunitá.

Per capire meglio quanto sopra detto allego la lettera inviata al Presidente del Comites e la risposta dell’ Ambasciata a queste richieste.

Cordiali saluti,

Filomena Narducci.

Consigliere Comites.

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LA LETTERA

Montevideo, 06 Aprile 2021 

Al Sig. Presidente del Comites Alessandro Maggi 

Caro Presidente, 

Ti scrivo perché nella riunione dell’ 8 dicembre u.s. é stato chiesto al Comites di dare un parere sul Progetto Italia-Uruguay 2021 presentato dal CASIU. 

In quella occasione, rappresentando l’ Ambasciata hanno partecipato il Capo della Cancelleria Consolare Dott. Alberto Amadei e la Direttrice Scolastica Dott.ssa Antonella Agostinis. 

Il fatto é che sia la Dott.ssa Agostinis che il Dott. Amadei, hanno sostenuto che la nuova circolare (la numero 3 del luglio 2020) non prevede piú l’ acquisizione di un parere obbligatorio da parte del Comites su questi corsi, in quanto si ritiene sufficiente il parere dell’ Ambasciata e della Dirigente Scolastica. Ci hanno pure detto che chiedevano il nostro parere perché lo ritenevano utile. 

Tu ricorderai che quando io ho fatto presente che l’ obbligatorietá non era stipulata nella Circolare ma bensí nella legge del Comites, la Dott.ssa Agostinis ha rimarcato che nei momenti di formazione fatti dal Ministero , in cui loro insieme alla Zanini avevano partecipato, i tecnici avevano specificato che il parere del Comites occorreva soltanto sui corsi popolari e che le attivitá verso le scuole uruguaiane non si ritenevano competenza della collettivitá. 

A me ha chiamato profondamente l’ attenzione questa lettura della circolare in cui, dare il parere non é piú una competenza del Comites e si trasforma invece in un fatto di cortesía da parte dalle autoritá diplomatiche nel paese di residenza. 

Per capire se questa loro versione era quella giusta mi sono riletta le due circolari e la legge del Comites. 

Se sulla circolare dai lettura al punto 3 : Requisiti soggettivi degli enti richiedenti un contributo a valere sul capitolo 3153 vedrai che al 3.6 recita: I rappresentanti del Comites non possono ricoprire cariche direttive all’ interno degli enti richiedenti, considerato anche l’ articolo 2, comma 4, lettera g) della legge N. 286 del 23 ottobre 2003. 

Cosa dice l’ art. 2 comma 4: .. nel rispetto delle normative previste dagli ordinamenti locali e delle norme di diritto internazionale e comunitario, al fine di favorire l’ integrazione dei cittadini italiani nella societá locale e di mantenere i loro legami con la realtá política e culturale italiana, nonché per promuovere la diffusione della storia, della tradizione e della lingua italiana il Comitato: 

Lettera g) esprime parere obbligatorio entro trenta giorni dalla richiesta, sulle documentate richieste di contributo che enti ed organismi associativi, che svolgono attivitá sociali, assistenziali, culturali e ricreative a favore delle collettivitá italiane, rivolgono al Governo, alle Regioni e alle province autonome. 

Quello che effettivamente é cambiato e viene specificato in questa circolare é il fatto che i consiglieri del Comites non possono, come poteva succedere in passato, farne parte dei Consigli Direttivi di questi enti e/o associazioni inquanto la carica é incompatibile con la responsabilitá, attribuita dalla legge, di emettere un parere. 

Montevideo, 06 Aprile 2021 Al Sig. Presidente del Comites Alessandro Maggi 

La Dott.ssa Agostinis invece ha sostenuto che la obbligatorietá del parere del Comites si manteneva soltanto per i corsi popolari o chiamati al punto 4.8 della circolare N. 3 corsi “ per adulti”oppure per utenza non scolastica che dovranno essere realizzati con risorse proprie dell’ente stesso e non potranno beneficiare di contributi ministeriali. 

Con questa nuova circolare l’ ente promotore dovrá procurarsi proventi propri pari ad un 20% del contributo per concorrere alla realizzazione del progetto approvato dal Ministero. I corsi popolari invece dipendono dalla volontá nella realizzazione da parte dell’ Ente promotore e dagli introiti locali ottenuti dall’ Ente. Su questi corsi dá la sensazione che non esiste neanche la obbligatorietá del parere perché non considerati dal Ministero nel progetto. 

La Dott.ssa Agostinis ha sostenuto inoltre che il Comites non é chiamato a dare parere sulla Convenzione bilaterale. Invece la Circolare 3 parla molto specificamente delle convenzioni con le scuole locali. 

Se andiamo a vedere la circolare 13 del 2003 nell’ art. 8 prevede che si possono stipulare delle convenzioni di collaborazione tra le Rappresentanze diplomatiche e le autoritá dei Paesi ospiti e ritengono che questi strumenti siano validi per migliorare la qualitá del servizio offerto. Convenzioni che vengono riprese dalla circolare 3. 

Queste intese bilaterali vengono siglate dai responsabili delle due parti e finalizzate ad una mutua collaborazione in campo scolastico. Fruitori del servizio sono principalmente gli alunni italiani o di origine italiana senza esclusione degli alunni di altra origine, frequentatori di queste scuole. 

Molti anni fa quando é stata firmata la Convenzione bilaterale in Uruguay, il Comites ha dato il suo parere positivo e la realizzazione della stessa é stata affidata al Casiu nonostante, in quel periodo, ci fosse operativa anche la Dante Alighieri. 

Alla fine della Circolare 13 e prima della firma dell’ Ambasciatore Benedetti viene specificato lo scadenziario e lí appare che il Comites deve esprimere il parere entro il 30 settembre. La Circolare 3 invece cita direttamente gli articoli della legge del Comites in materia. 

Caro Alessandro ritengo che si debba fare chiarezza su quanto sostenuto dai rappresentanti dell’ Ambasciata in quella riunione. Per ora voglio credere che abbiano confuso obbligatorietá con vincolo perché tutti sappiamo che il parere del Comites sebbene é obbligatorio non é vincolante. 

Queste espressioni che sono riportate sul verbale dell’ 8 dicembre, che é stato giá diventato pubblico, danneggiano l’ immagine dell’ organismo rappresentativo della collettivitá e alimentano quelle posizioni che dicono che ormai i Comites non servono piú a niente e vanno eliminati. 

Ti chiedo di sollecitare a chi di dovere una corretta interpretazione della circolare , per capire meglio i compiti del Comites in quanto non mi sembra che la legge sia cambiata. 

In attesa di questi chiarimenti colgó l’ occasione per inviarti cordiali saluti. Con viva cordialitá. 

Filomena Narducci Consigliere Comites