Da lunedì l’Italia sarà ancora più ‘bianca’. Già, perché anche Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto si aggiungeranno a Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna che già dal 1° giugno godono di meno restrizioni. Tutto questo è possibile perché i dati settimanali di queste Regioni sono buoni. Ma la bella notizia è che tra una decina di giorni l’intero BelPaese potrebbe essere ‘bianco’.

Ieri Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, è stato molto chiaro: “La curva sta scemando e i numeri italiani parlano di una decrescita importante dei contagi, una delle più basse a livello europeo. L'incidenza è di 32 casi su 100mila abitanti e tutte le Regioni sono sotto il valore di 50 casi su 100mila abitanti”. Insomma, in questo si registra un rischio basso per il BelPaese: “Con questo trend per la seconda metà di giugno quasi tutta Italia sarà in zona bianca”.

Al fianco di Brusaferro, ieri in conferenza stampa era presente anche Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute. Anche per lui la situazione volge al meglio, ma affinché non si torni all’incubo del post-estate del 2020, chiede la massima attenzione: “A oggi c'è una bassa probabilità di recrudescenza dell'epidemia, ma occorre continuare con prudenza. Di certo si può guardare con ottimismo alla situazione attuale e a quella della bella stagione che sta per arrivare, ma l’obiettivo resta quello di monitorare sempre l’epidemia non abbandonando le precauzioni”.

Fondamentale, ovviamente, la campagna vaccinale: “Stiamo registrando una netta decrescita dei casi tra le persone inoculate”.