Ci sarà anche Sergio Mattarella a Wembley per Italia-Inghilterra, finale di Euro 2020: come Pertini nel 1982 e Napolitano nel 2006. Il presidente della Repubblica ha deciso di presenziare all'ultimo atto di Euro 2020. Con l'auspicio di poter festeggiare come Sandro Pertini nel 1982 e Giorgio Napolitano nel 2006.

Gli altri due presidenti della Repubblica hanno potuto celebrare la conquistata della Coppa del Mondo di calcio. Mattarella potrebbe festeggiare il trionfo nel Campionato Europeo di calcio. Un trionfo che non sarebbe di poco conto perché, per assurdo, gli azzurri hanno vinto più Mondiali che Europei.

Infatti la Nazionale ha vinto per ben 4 volte la Coppa del Mondo, solamente il Brasile ha fatto meglio con 5 successi all'attivo, ma agli Europei ha fatto sempre fatica. Infatti l'ultimo e unico trionfo risale addirittura al 1968. Quindi sono 53 anni che l'Italia non vince l'Europeo. Negli ultimi anni, ci è andata vicina in due occasioni. Facciamo riferimento alle finali perse contro la Francia nel 2000 (2-1) e la Spagna nel 2012 (4-0).

Contro la Francia, gli azzurri ci andarono veramente vicini. Stavano vincendo per uno a zero con la rete di Marco Delvecchio e si sono fatti recuperare solamente nei minuti di recupero dai francesi. Poi persero al Golden Goal (cosa che per fortuna non esiste più...). Nel 2012, non ci fu storia. Gli azzurri vennero travolti dalla Spagna. Crollarono sia mentalmente che fisicamente. Avevano speso troppe energie nei turni precedenti (compresa la vittoria epica contro la Germania con doppietta di Mario Balotelli).

Adesso, ci attendiamo tutti un epilogo differente anche se non sarà facile avere la meglio dei padroni di casa. Infatti l'Italia si giocherà l'ultimo atto di Euro 2020 in casa dell'Inghilterra. Gli inglesi non hanno una grande tradizione in questo torneo visto che non lo hanno mai vinto. Ma l'unico trofeo al loro attivo, la Coppa del Mondo del 1966, l0 hanno vinto giocando proprio in casa (e con un arbitraggio controverso...).

Gli Azzurri di Roberto Mancini, dopo aver superato in semifinale la Spagna ai calci di rigore, dovranno vedersela con i padroni di casa, che hanno superato la Danimarca ai tempi supplementari. Attorno al match c'è più di qualche preoccupazione per la forte diffusione nel Regno Unito della Variante Delta che ha alzato notevolmente il numero dei contagi, anche se restano molto bassi i livelli di ospedalizzazione degli infetti.

Il presidente del Consiglio Mario Draghi si era fatto capofila della proposta di trasferire a Roma la finale proprio per motivi sanitari, ma il Governo di Londra ha resistito con forza. Da verificare ancora se Draghi sarà presente alla finale.

Intanto si prepara la trasferta per circa mille tifosi italiani. "L'Uefa ha concordato con le autorità britanniche la possibilità per un numero massimo di 1000 tifosi provenienti dall'Italia di recarsi a Londra per assistere alla sfida" si legge in una nota della Federcalcio. "L''iniziativa prevede comunque il rispetto di una serie di condizioni attraverso le quali poter derogare le attuali disposizioni relative alla necessaria quarantena imposte dal Governo britannico per i viaggiatori provenienti dall'Italia". Nello specifico "i tifosi provenienti dall'Italia potranno rimanere nel territorio britannico per un massimo di 12 ore; dovranno raggiungere Londra rispettando il concetto di 'bolla di sicurezza' tramite l'utilizzo esclusivo di voli charter e di trasporti dedicati dall'aeroporto di arrivo a Londra fino al Wembley Stadium e viceversa, che verranno organizzati direttamente dalla Figc; al Wembley Stadium sarà dedicato loro uno specifico settore dell'impianto per garantire la bolla di sicurezza; compilare un formulario online ('Travel Locator Form') nelle 48 ore precedenti la partenza", precisano dalla Federcalcio.

Inoltre, "tutti i tifosi che viaggeranno alla volta di Londra dovranno esibire la prova di un test Covid PCR (tampone molecolare) con risultato negativo da effettuarsi tassativamente dopo le 15 del 9 luglio (requisito necessario per entrare in Gran Bretagna). Per consentire, inoltre, il rispetto delle attuali normative del Governo italiano in merito al rientro in Italia, si consiglia vivamente di effettuare tale tampone nella giornata di sabato 10 luglio. Infine, così come previsto dalle attuali normative e disposizioni del Governo italiano e del Ministero della Salute, al rientro in Italia tutti i tifosi dovranno effettuare obbligatoriamente 5 giorni di isolamento fiduciario presso la propria abitazione o dimora, nonché effettuare un ulteriore test molecolare o antigenico al termine dei 5 giorni di isolamento", si legge ancora nella nota della Figc.