Volano i formaggi italiani negli Stati Uniti. Lo annunciano i numeri resi noti da CLAL, società di consulenza e servizi per il settore lattiero-caseario. Solo nei primi cinque mesi del 2021 l'export con destinazione USA ha raggiunto 13.635 tonnellate e se si guarda soltanto l'ultimo mese preso in considerazione, maggio si è registrato un balzo in avanti del 120%. Cifre che rilanciano un settore importante dell'agroalimentare italiano visto poi che i formaggi made in Italy rappresentano il numero 1 sul mercato statunitense.

Una notizia ottima che per una volta mette da parte la piaga che da sempre colpisce il nostro export alimentare: il cosiddetto 'italian sound' vale a dire quei prodotti che non sono italiani, ma che vengono venduti con i nostri nomi e a prezzi enormemente inferiori, visto che la qualità ovviamente non è nemmeno paragonabile lontanamente a quella italiana. Ma nel 'più' del 2021 non ci sono soltanto gli States, anche il Canada ha fatto registrare grandi numeri.

"Infatti - ha sottolineato Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura - sul mercato canadese con 2.627 tonnellate esportate, è stato centrato il miglior risultati dal 2016, l'anno poi che precedeva l'entrata in vigore del CETA, l'accordo economico tra UE e Canada". Una precisazione per mettere in risalto come "il CETA sia vantaggioso per l'agricoltura italiana. Gli accordo commerciali sottoscritti dalla UE possono ritenersi, in generale, uno strumento ottimo per il sostegno della crescita dell'export italiano".

Se per il formaggio italiano la prima parte di quest'anno si è rivelata altamente positiva nell'America del Nord, non si deve però abbassare la guardia, non si devono prendere questi risultati come una garanzia per il futuro, al contrario devono trasformarsi in un trampolino di lancio per rendere l'export dell'agroalimentare in particolare nell'enorme mercato del Nord America sempre più agguerrito. "Dobbiamo lavorare per la creazione di un sistema di certificazione ambientale dei prodotti agricoli - ha ribadito Giansanti - sarebbe la maniera per raggiungere un ulteriore riconoscimento oltre a quello consolidato della qualità al fine di raggiungere altri mercati".