Sicilia e Sardegna tornano in rosso nelle mappe aggiornate pubblicate oggi dall'Ecdc, il centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, che vede un aumento dei casi almeno in mezza Europa. La maggior parte dell'Italia vira in giallo, mentre restano verdi soltanto Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata al Sud, e Valle d'Aosta e Piemonte al Nord. La Spagna è quasi interamente rosso scuro, e rossa la maggior parte di Grecia e Francia. Il covid minaccia così le vacanze.

In Sicilia, nell'ultima settimana, i casi sono aumentati del 33,2%. Lo ha evidenziato il rapporto della Fondazione Gimbe. Nella settimana 21-27 luglio si è registrata una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (175). Sotto soglia di saturazione i posti letto in area medica e terapia intensiva occupati da pazienti Covid-19. Le province che presentano oltre 50 nuovi casi per 100.000 abitanti nell'ultima settimana sono Agrigento (128), Caltanissetta (272), Enna (79), Ragusa (193), Siracusa (53), Trapani (57). Il 48,2% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale (la media italiana è del 52,3%) cui aggiungere un ulteriore 9,3% (media Italia 11,3%) solo con prima dose.

Anche in Sardegna i dati stanno peggiorando. Oltre ai dati giornalieri sui casi ancora in risalita, la Fondazione Gimbe che fotografa un'Isola che sembra sempre più indirizzata verso una quarta ondata, anche se l'ospedalizzazione resta sotto soglia. Nella settimana 21-27 luglio si è registrato un aumento dei casi del 79,1% rispetto alla settimana precedente,  quando l'aumento aveva superato il 200%. A preoccupare sono soprattutto tre Province che presentano oltre 50 nuovi casi per 100.000 abitanti nell'ultima settimana: la Città Metropolitana di Cagliari (257), quella di Oristano (86) e il Sud Sardegna (103);

Nessuna pressione, per ora, sui posti letto in area medica e terapia intensiva occupati da pazienti Covid-19, entrambe al 4%, ma peggio in Italia fa solo la Sicilia (rispettivamente all′8 e al 5% e la Calabria al 7% solo per quanto riguarda l'area non critica.

Nel resto d'Europa la situazione epidemiologica, così come misurata dall'Ecdc, in base ad indicatori che non includono la pressione sugli ospedali, ma solo il numero di positivi, peggiora anche in Spagna, oramai quasi tutta in rosso scuro, fatta eccezione per la Castilla-La Mancha e la regione di Murcia, rosse. Resta in rosso il Portogallo. In rosso scuro Creta, il Dodecaneso e Cipro, la Corsica in Francia e gran parte dell'Olanda. In rosso l'intera Irlanda, la metà meridionale della Francia (Paca Alvernia-Rodano-Alpi, Linguadoca-Rossiglione-Pirenei Sud

Aquitania-Limousin-Poitou Charentes) più l'Ile de France, il Lussemburgo, la regione di Bruxelles-Capitale in Belgio e buona parte della Grecia, una parte della Danimarca (la regione di Copenhagen Hovetstaden, e il Mitjylland) e dell'Olanda. In giallo il resto della Francia continentale, Fiandre e Vallonia in Belgio, il resto della Danimarca, la fascia costiera della Croazia

Praga e Vienna, la regione di Salisburgo in Austria, il resto della Grecia, l'Estonia, la parte meridionale della Finlandia, il nord della Norvegia, l'Islanda, la regione di Stoccolma in Svezia. Tutto il resto è in verde, fatta eccezione per la Lituania (mancano i dati).