di Giovanna Chiarilli

Continua l'indagine de La Gente d'Italia sull'attività degli eletti alla circoscrizione Estero. Dopo i 12 deputati presenti alla Camera, conosciamo cosa hanno prodotto in questi anni i 6 Senatori, quali gli incarichi all'interno delle Commissioni, e anche eventuali "cambi di casacca", grazie alle informazioni sui loro profili che compaiono su www.senato.it. Difficile riuscire a citare ogni incontro con la comunità, ogni comunicato stampa, le notizie affidate ai social, gli interventi in Aula o in Commissione, ma almeno cercheremo di capire quali proposte legislative e atti hanno presentato e, soprattutto, quanto tempo hanno speso sugli ambitissimi scranni del Parlamento per far sentire la voce dei loro elettori. E, come abbiamo già scritto, se per errore non verrà citato un risultato importante per la comunità all'estero, queste pagine sono a disposizione per ogni eventuale rettifica.

 Laura Garavini

Eletta nella ripartizione Europa nelle liste del PD già nel 2008, dopo due legislature trascorse alla Camera, Laura Garavini (Vignola – Modena, 1966) è oggi Senatrice della Repubblica. 

Tra gli ultimi incarichi, quello di Vice Presidente della Commissione Affari Esteri, emigrazione, membro della Commissione Territorio, ambiente, beni ambientali e della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza.

Dopo aver fatto parte del Gruppo del PD, è passata a Italia Viva e dal 25 settembre 2019 è Vicepresidente Vicario del Gruppo IV-PSI.

Come primo firmatario, ha presentato circa 20 proposte, ricordiamo solo quelle che coinvolgono i connazionali all'estero: "Modifiche al decreto-legge 24 giugno 1994, n. 408, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 1994, n. 483, e alla legge 24 gennaio 1979, n. 18, in materia di esercizio del diritto di voto alle elezioni del Parlamento europeo da parte dei cittadini italiani residenti in altri Stati membri dell'Unione Europea"; "Modifica all'articolo 2 della legge 27 ottobre 1988, n. 470, concernente la facoltà di iscrizione nell'anagrafe degli italiani residenti all'estero del comune nella cui circoscrizione è situato l'unico immobile posseduto nel territorio nazionale dal soggetto residente all'estero"; "Istituzione di una Commissione parlamentare sull'emigrazione e la mobilità degli italiani nel mondo"; "Disposizioni per il sostegno dello sport italiano nel mondo e la promozione della pratica sportiva tra gli italiani all'estero"; "Modifica all'articolo 13 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, in materia di equiparazione dell'unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia dai cittadini italiani residenti all'estero alle abitazioni principali, a condizione che non risulti locata o data in comodato d'uso"; "Norme per la promozione della conoscenza dell'emigrazione italiana nel quadro delle migrazioni contemporanee"; "Estensione della riduzione della tassa sui rifiuti (TARI) a tutti i cittadini italiani iscritti all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (AIRE)"; "Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 91, in materia di riacquisto della cittadinanza da parte delle donne che l'hanno perduta a seguito del matrimonio con uno straniero e dei loro discendenti"; "Modifiche alla legge 27 dicembre 2001, n. 459, recante norme per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani residenti all'estero".

Numerosi anche i ddl presentati come cofirmatario, citiamo solo "Disposizioni in materia di assistenza sanitaria per i cittadini italiani residenti all'estero", Istituzione della Commissione parlamentare bicamerale per gli italiani nel mondo e della Commissione sull'emigrazione e la mobilità degli italiani nel mondo. 

Infinito l'elenco dei lavori parlamentari cui ha partecipato (relazioni e interventi su ddl, mozioni, interrogazioni, interpellanze), numerosissimi anche gli interventi in Aula e nelle Commissioni. Tra gli altri, ricordiamo gli interventi alla Commissione Affari Esteri sull'interruzione dell'attività didattica nella circoscrizione di Friburgo (2019); sull'apertura di un ufficio consolare nelle isole Canarie (2019); emissione della carta d'identità elettronica per i cittadini residenti all'estero (2019); tutela previdenziale dei dipendenti a contratto presso le rappresentanze diplomatiche in Olanda e Germania (2020); digitalizzazione dei servizi consolari per i residenti all'estero (2021). Ha inoltre partecipato a diverse audizioni, sempre presso la Commissione Esteri, nell'ambito dell'"Indagine conoscitiva sulle condizioni ed esigenze degli italiani nel mondo".

Lo scorso giugno, presso la Commissione Finanze e Tesoro ha presentato un'interrogazione "sull'esenzione fiscale al 50% sull'IMU prima casa di proprietà in Italia dei pensionati Aire". "I Comuni – ha spiegato nel corso di un intervento radiofonico - sono tenuti a riconoscere ai nostri pensionati all'estero il diritto all'esenzione del 50% sull'Imu. Tale agevolazione vale per chiunque prenda una pensione maturata in almeno un altro Paese oltre all'Italia, sia che si tratti di uno Stato comunitario, sia fuori dall'Europa. Gli unici Paesi esclusi sono il Messico e la Repubblica di Corea, perché solo in questi due singoli casi non è prevista la totalizzazione dei contributi in pro-rata".

Il Ministero dell'Economia, ha reso noto la Sen. Garavini, "ha confermato quanto sostengo da settimane, ossia che le amministrazioni locali devono dare seguito a quello che è a tutti gli effetti un diritto dei pensionati Aire, interpretando correttamente la legge. E riconoscendo loro l'agevolazione sull'Imu per il primo immobile posseduto in Italia. Come Italia Viva abbiamo lavorato duramente per reintrodurre questa esenzione per i nostri italiani all'estero. E con la stessa determinazione stiamo difendendo il loro diritto a goderne. Sono contenta che il Ministero dell'Economia e Finanze abbia chiarito definitivamente la questione". 

Un altro tema di estrema attualità per gli italiani all'estero, le elezioni per il rinnovo dei Comites previste per il 3 dicembre. La Senatrice ha manifestato la sua contrarietà ad un rinvio, ma nell'interrogazione al Ministro Di Maio ha rimarcato le problematiche che le restrizioni dovute al Covid pesano su queste elezioni, in particolare, per quanto riguarda la raccolta delle firme per definire le liste se si dovrà rispettare il limite di sottoscrittori. Nell'interrogazione "si chiede quindi di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno estendere anche alle elezioni Comites le misure già previste dal decreto-legge n. 25 del 2021, per le elezioni comunali e circoscrizionali, riducendo quindi ad un terzo il numero di firme necessarie per la presentazione delle liste". 

Molto presente sulla stampa, della Senatrice Garavini si è occupato anche L'Espresso già nel 2007 quando, subito dopo l'attentato a Duisburg, ha fondato a Berlino l'Associazione "Mafia? No danke"!, generando la più forte ribellione al pizzo avvenuta fuori d'Italia. Un impegno, quello per la lotta alla mafia, che ha portato anche in Parlamento: alla Camera è stata Capogruppo per il PD della Commissione antimafia; nel 2010 era tra i promotori del Codice Etico Antimafia per le liste elettorali pulite e, sempre nello stesso anno, è stata minacciata di querela da parte del Ministro dell'Interno Roberto Maroni, in seguito alla sua denuncia di scarsa collaborazione con la Commissione Antimafia (in riferimento al contrasto delle mafie al Nord). Dopo un intervento su Huffington Post (2015) in cui ha denunciato la presenza di pagine Facebook inneggianti al fascismo, ha ricevuto minacce da esponenti di estrema destra che hanno diffuso una sua foto sui social arrivando al punto di ventilare una fucilazione. Come commentare?

Tra i suoi ultimi interventi sulla stampa di emigrazione, il ricordo del 75° anniversario della strage di Vergarolla, una strage che deve rappresentare un "monito contro divisioni etniche e culturali. Vergarolla ci ricorda cosa fosse l'Europa prima dell'Unione. L'esplosione dolosa sulla spiaggia di Pola quel 18 agosto 1946 costò la vita a oltre 100 persone. Per un terzo minori e bambini. Vittime innocenti dell'odio. Dilaniate da alcune mine accatastate dagli alleati e utilizzate, secondo gli storici, dai servizi segreti jugoslavi in un'azione pianificata, con l'obiettivo di terrorizzare la comunità italiana residente a Pola, colpevole solo di aver raccolto le firme contro l'assegnazione della città alla Jugoslavia, discussa in quei giorni alla Conferenza di pace di Parigi".

Intervenendo al Convegno "Welfare, Mezzogiorno e Mediterraneo. Il futuro dell'Italia e dell'Europa" (organizzato dalla Uil Campania) ha affermato: "Il Meridione può essere il paradigma della ripartenza italiana. Perché racchiude in sé già tutte le risorse necessarie al rilancio Borghi storici di grande attrattività turistica. Una natura vocata alle energie rinnovabili. Una generazione di giovani pronti a dare il proprio contributo per la loro terra. Ma tutto questo può accadere solo se investiamo su una rivoluzione culturale ed economica facendo anche rientrare le risorse eccellenti emigrate all'estero". 

La Senatrice Garavini, secondo i dati di Openparlamento (aggiornati al 31 agosto), è stata presente 5.705 volte su 6.825, quindi, con il suo 83.59% è la più presente tra i senatori "esteri"; le assenze sono state 203 (2.97%), le missioni 917 ed i voti "ribelli" 50.