La situazione negli ospedali italiani è seria e non tanto per la situazione legata ai pazienti covid bensì relativamente a quello che la pandemia ha lasciato in termini di ritardi e prestazioni mancante. L’allarme è, infatti, stato lanciato dalla Società Italiana di Chirurgia, secondo la quale a causa di quello che il sistema sanitario ha dovuto gestire negli ultimi due anni, sono stati rinviati ben oltre 400mila interventi chirurgici ma non solo; i tempi di attesa delle visite si sono allungati notevolmente, così come l’attesa per eseguire esami diagnostici. Secondo un calcolo della Società italiana di chirurgia, durante la pandemia sarebbero calate di ben l’80% tutte le attività delle sale operatorie italiane e si registrano almeno 1,3 milioni di ricoveri in meno rispetto al 2019. “Abbiamo bisogno di soluzioni urgenti e di investimenti in tecnologia”, spiega il professor Francesco Basile, Direttore di Clinica chirurgica del Policlinico di Catania e presidente della Società Italiana di Chirurgia, che continua “Le liste di attesa si sono allungate e abbiamo bisogno di trovare delle soluzioni per poter garantire l'intervento chirurgico ad ogni paziente".