di Matteo Forciniti

Un traguardo prestigioso che è passato quasi in silenzio ma che merita senz’altro di essere diffuso. La Società Italiana di Florida ha appena compiuto 140 anni, un anniversario davvero notevole per quella che è una delle associazioni più antiche ancora attive in tutto l’Uruguay.

Questa storia arrivata fino ai giorni nostri comincia il 20 settembre del 1881 quando un gruppo di uomini, prevalentemente operai italiani, decide di fondare la Società di Mutuo Soccorso tra gli Operai Italiani. La data scelta per la fondazione è estremamente significativa dato che il 20 settembre (in ricordo della Breccia di Porta Pia) è stata a lungo la festa nazionale per via dell’influenza dei garibaldini, prima ancora che esistesse il 25 aprile o il 2 giugno.

A motivare la nascita di questa associazione c’era un duplice scopo, quello di fornire assistenza sanitaria ai soci e allo stesso tempo mantenere il legame tra i connazionali e la terra di origine. La presenza italiana a Florida era già molto nutrita come dimostrano le prime tracce del culto di San Cono, il santo portato dagli emigrati di Teggiano (Salerno) che è diventato molto popolare in tutto il paese soprattutto tra gli scommettitori e gli sportivi. Ma oltre a San Cono un’altra testimonianza della presenza italiana in questa città è data dal Circolo Napoletano, un’associazione che ha funzionato autonomamente per tanti anni prima di unirsi al gruppo nazionale. Come dimostrano i documenti dell’archivio storico custoditi all’interno della sede della Società Italiana sappiamo che per diversi anni è stato mantenuto il doppio nome, oltre al doppio logo con il Vesuvio posto sopra un cavallo come si può osservare nei timbri degli atti ufficiali. Insomma, quella di Florida può essere riletta in questo anniversario anche come una storia di unione e di ricongiungimento.

L’anno spartiacque per la locale comunità italiana è il 1983 quando l’esistenza della società viene messa seriamente a rischio per via di una legge della dittatura militare sul funzionamento delle istituzioni di assistenza medica. È per questo motivo che avviene la fusione con la “Asociación Médica Departamental de Florida” (Amedef) ed è stato solo grazie al grande sforzo di un gruppo di soci che l’italianità è rimasta in salvo. La “riconquista” avviene il 6 novembre del 1983: la nuova Società Italiana di Florida cambia nome e diventa un’associazione sociale, ricreativa e culturale come la conosciamo oggi.

“Purtroppo a causa della pandemia non abbiamo potuto fare un grande festeggiamento come meritavamo” racconta a Gente d’Italia il presidente Julio Monti, discendente di un emigrato della provincia di Como arrivato in Uruguay nel 1880. “Anche qui a Florida abbiamo attraversato momenti difficili anche se fortunatamente adesso la situazione sanitaria è migliorata. Speriamo di poter celebrare in futuro questo anniversario”. “Tante cose sono cambiate da allora” riconosce Monti. “Siamo passati da un’associazione dedicata all’assistenza sanitaria a un’altra molto diversa incentrata soprattutto sulla parte sociale e culturale. Oggi qui è rimasta poco Italia, se ne vede traccia nei cognomi e in alcune tradizioni ma dobbiamo constatare che non abbiamo alcun tipo di contatto con l’Italia attuale, con le istituzioni e la rappresentanza. Ci sentiamo un po’ abbandonati ma noi andiamo avanti lo stesso con le nostre iniziative destinate alla nostra città”.

Per celebrare l’anniversario la Società Italiana ha lanciato un appello su Facebook incentrato sulla raccolta di materiali, fotografie e documenti storici di questi 140 anni di presenza che verranno riuniti al fine di salvaguardare la memoria dell’istituzione. Chi è interessato può contattare la Società Italiana via mail a italianaflorida@hotmail.com oppure per telefono al 091 484 981.