Parole attese quello di Mario Draghi ieri alla Camera che ha iniziato il suo intervento dal tema dell’emergenza sanitaria che in Italia, a differenza di altri Paesi come la Gran Bretagna, è abbastanza sotto controllo. “Dopo un avvio stentato – ha detto - la campagna di vaccinazione europea ha raggiunto risultati molto soddisfacenti. Nell'Unione europea 4 adulti su 5 hanno avuto almeno una dose, per un totale di 307 mln di persone. In Italia la campagna procede più spedita della media Ue, a oggi l'86% della popolazione sopra i 12 anni ha ricevuto almeno una dose e l'81% è completamente vaccinata”.

E poi via ai ringraziamenti: "Negli ultimi mesi l'Italia ha vaccinato metà popolazione, uno sforzo straordinario di cui dobbiamo essere grati al sistema sanitario, a partire da medici e infermieri, e alla grande opera logistica compiuta sin dall'inizio di questo governo. Voglio ringraziare in particolare giovani e giovanissimi che hanno scelto di vaccinarsi, e anche chi lo ha fatto nelle scorse settimane dopo aver superato le prime esitazioni”.

In vista del Consiglio europeo che si terrà oggi e domani, il presidente del Consiglio ha chiesto maggiore collaborazione con le nazioni dell’Ue: “Dobbiamo evitare il ripetersi dei pericolosi episodi di protezionismo sanitario a cui abbiamo assistito nei primi mesi della pandemia. Continueremo a lavorare per migliorare la risposta globale a future crisi sanitarie anche in tutte le sedi multilaterali appropriate”.

Infine la promessa: "L'Italia riafferma la volontà di contribuire alla distribuzione di vaccini nei paesi più poveri, attraverso il sistema Co Vax doneremo 45 milioni di dosi”