di SANDRA ECHENIQUE
Una ricetta per portare negli Stati Uniti l'autentica cucina italiana. Un piatto che porta la firma di uno chef 'stellato. Una idea che riunisce 23 maestri della cucina di ristoranti di 19 stati degli USA. Si chiama 'The Italian Restaurants in Italy Today' un evento voluto per promuovere quelle che sono le vere, autentiche tradizioni italiane. Organizzato da ITA, Italian Trade Agency (ITA) di New York in collaborazione con FIPE, Federazione Italiana Pubblici Servizi su un'idea di Silvia Baracchi, chef stellata Michelin con il suo ristorante 'Il Falconiere' che si trova in Toscana, a Cortona e che dal 1989 continua a fare scuola. Si tratta della prima edizione di un evento che vuole far conoscere ingredienti e metodi di cotturi autentici, insomma come si fa in Italia anche negli Stati Uniti.
Come funziona l'iniziativa? Dopo due sessioni di Masterclass agli chef che partecipano verrà chiesto di replicare il piatto d'autore di Silvia Baracchi e inserirlo nel menù dei loro ristoranti per una settimana, fino al 25 ottobre. Chef Baracchi, nata a Perugia e cresciuta in Toscana, appartiene a una famiglia di ristoratori ai quali dà il merito per la sua grande passione dietro ai fornelli. E per questa manifestazione in America, ha scelto un piatto particolare 'anelletti di pasta ripieni al ragù di maiale in zuppa di cannellini', un omaggio alla stagione autunnale della sua terra, la Toscana. E questo piatto diventerà l'anello di congiunzione di 23 ristoranti e altrettanti chef in 19 stati degli USA: si partirà, in ordine alfabetico, dall'Arizona con Gio Osso di 'Virtu Honest Craft' di Scottsdale, poi la California: a Los Angeles Fabio Ugoletti di 'N10', quindi Palo Alto con 'Terun' e lo chef Kristjan D'Angelo infine a San Diego ecco 'Civico 1845' e Pietro Gallo.
A Denver, e qui siamo nel Colorado, Paul C. Reilly presenterà il piatto a 'Coperta' mentre nel Connecticut , Norwalk, all'Osteria Romana' ecco Graziano Ricci. District Columbia invece schiera Domenico Cornacchia e 'Café Milano' e scendendo in Florida, a Miami, Igor Ferraro e il suo 'Ferraro's Kitchen Restaurant'. L'Illinois a Chicago Tony Priolo e 'Piccolo Sogno' a Iowa City 'Basta' di Brady McDonald, a Louisville nel Kentucky 'Vicenzo's' con Agostino Gabriele mentre nel Maine, Portland, 'Solo Italiano' di Paolo Laboa. Passando al New Jersey, Montclair, Bev Lacsina di 'Corso 98'. Non lontano, a New York, 'Piccola Cucina' e Philip Guardione poi 'Gabriel's' con Alex Pendinelli e infine 'LaRina' e Silvia Barban. Raleigh, North Carolina, è presente con 'Caffé Luna' e Max Gaskin, Oregon, Portland con 'Campana' e George Kaden quindi il Texas, Dallas 'Calabrese' e Luciano Salvadore. Spostandosi nello Utah, Salt Lake City 'Caffé Molise' e Fred Moesinger, Virginia, a Richmond, 'La Grotta' e Antonio Capece, Washington State, Seattle, 'Spinasse' e Stuart Lane e per concludere questo viaggio Wisconsin, Milwaukee con 'Zarletti' e chef Rogelio Isidoro Guatzozon.
Si tratta di una impresa unica nel suo genere, resa possibile dalla passione per la cucina italiana che non ha confini. E in questo modo ITA spera di poter offrire un prezioso scambio educativo-culturale in tutti gli Stati Uniti. "Orgogliosi di lanciare questa iniziativa - ha dichiarato Antonio Laspina, commissioner di Italian Trade Agency per gli USA - e di coinvolgere tanti grandi ristoranti italiani negli States. Siamo consapevoli dell'importanza che riveste l'uso di prodotti autentici italiani per promuovere la nostra amata cucina e cultura, oltre che a educare il pubblico americano al riguardo. Ecco perchè siamo entusiasti di avere questi ristoranti come ambasciatori per questa missione".