Clemente Estable: il suo nome di battesimo era Clemente Stabile é nato a Santa Lucía, nel dipartimento di Canelones  il 23 maggio del 1894 ed é scomparso a Montevideo, il 27 ottobre del 1976. 

É stato un insegnante e ricercatore uruguaiano nel campo della biologia cellulare e della neurobiologia. Stabile era il cognome di suo padre Giuseppe, giunto a Montevideo nel 1865 come tanti altri emigranti italiani. Come nel caso dell'ex Vicepresidente della Repubblica Hugo Batalla, il cui padre era di cognome Battaglia e per non saper scrivere, l'ufficiale di stato civile scrisse Batalla, anche il cognome di Stabile, diventó Estable. É stato un pedagogo, scienziato e filosofo che ha marcato a fuoco la storia della scienza e del pensiero nazionale uruguaiano. Un democrata convinto, un uomo molto intelligente e pieno di valori democratici ed etici,  ha vissuto in un periodo della storia del suo paese, quando la ricerca scientifica era soltanto un embrione nel mondo sviluppato, riuscendo a migliorare e cambiare la visione pedagogica, politica e scientifica della comunità del momento. Ha fondato una dei piú importanti enti pubblici del paese che nominó Instituto de Investigaciones Biológicas de Montevideo che, dalla sua morte, porta il nome di Instituto Clemente Estable.

Nacque il 23 maggio 1894 vicino a San Juan Bautista, l'antico nome della città di Santa Lucía, dipartimento di Canelones. Suo padre Giuseppe era nato a Rufo, in provincia di Salerno e giunse in Uruguay con la moglie Giuseppa Falabella, dello stesso paese con la quale si sposó nel 1877. 

Dopo alcuni anni, la famiglia Stabile, valga la ridondanza, si stabilí nelle scuderie nel quartiere  di La Unión, a quell'epoca, zona semi-rurale, con una provvigione che veniva curata insieme ai fratelli. Ha imparato a leggere insieme al fratello Nicola, che lo preparerà ad entrare nell'Istituto Normale attraverso una borsa di studio, a 15 anni, mentre completava gli studi alla scuola La Unión nei corsi serali.

Stabile era un autodidatta e si dedicò alle scienze naturali, propenso per le indagini microscopiche e anche per gli studi psicologici. Nel 1914 si laureò all'Istituto e iniziò ad esercitare in alcune scuole della capitale, tra cui la n. 38 di 2a elementare, la Scuola Artigas e successivamente la Scuola di Applicazione di Spagna. 

Nel 1917 insegnó, come professore, all'Istituto Normale. Nel 1920 fu nominato Docente incaricato dell'Ispettorato e Tecnico dell'Istruzione Primaria. Ció gli permise di visitare diverse scuole. Nel 1921 pubblicó "El Reino de las vocaciones" per la Società di Pedagogia che venne presentata nelle sessioni di giugno, luglio e agosto di quell'anno. Nel 1922 ottenne una borsa di studio dell' Instituto para la investigación istológica" di Madrid, diretto dal Premio Nobel Santiago Ramón y Cajal , rimanendovi per tre anni. Questo gli permise un lavoro eccezionale che si è riflesso in una serie di pubblicazioni di neuroistologia e neuroistopatologia sulla rivista dello stesso Istituto.

Stabile ha studiato in Francia, Germania, Austria, Monaco ed anche in Italia, frequentando istituti e laboratori di biologia e psicologia, lavorando con i più rinomati scienziati dell'epoca.

Nel 1925 tornò dall'Europa consacrato come ricercatore scientifico e mantenne per qualche tempo il suo precedente incarico di Capo Conferenze, anche se quella Sezione Annessa all'Ispezione Tecnica Primaria fu trasformata nel Laboratorio di Scienze Biologiche e Cinematografia.

Stabile non aveva un luogo fisico per continuare le sue ricerche e il dottor Américo Ricaldoni, anch'egli discendente di italiani, gli concesse una posizione eccezionale presso l'Instituto de Neurologia. In questo periodo conbbe e sposò una Maestra di nome Isabel Puig, formando una famiglia con tre figli.

Nel 1927 la Sección de Cinematografía fu separata dal Laboratorio di Scienze Biologiche e le sue nuove funzioni iniziarono ad essere quelle di ricerca, divulgazione culturale e preparazione di materiale per le scuole, tutte sotto la direzione di Clemente Stabile.

Nel 1930, già riconosciuto come rinomato insegnante e ricercatore scientifico, strutturò un piano educativo per applicare i metodi della ricerca scientifica nel ciclo della scuola primaria, stabilendone al tempo stesso le basi pedagogiche e psicologiche. Questo piano è noto nella storia  come Plan Estable.

In quello stesso anno, Stabile, che era presidente della Sociedad de Biología, fu incaricato a presiedere il primo Congresso Internazionale di Biologia.

Nel 1931 fu professore di Biologia presso la Scuola Superiore di Giurisprudenza dove incorporó vari metodi innovativi.

Nel 1932, data la sua fama di ricercatore e pedagogo, fu invitato come membro onorario a tenere lezioni presso le Università di Santiago e Concepción de Chile.

Nel 1937 fu nominato Professore Ad Honorem dalla Scuola di Medicina di Montevideo. 

Nel 1940, Stable fu invitato da varie università e istituzioni scientifiche negli Stati Uniti a tenere conferenze, presentare documenti e fare dimostrazioni tecniche.

Nel 1948 ha presieduto il primo Incontro di esperti scientifici latinoamericani organizzato dall'UNESCO a Montevideo. 

Nel 1956 ha visitato l'India in missione ufficiale in compagnia di altri illustri scienziati uruguaiani e, nel 1959, è stato nominato Professore Honoris Causa dal Consiglio dell'Istruzione Secondaria e Preparatoria dell'Università di Montevideo.

Nel 1960 riceve un tributo dalla Camera dei Rappresentanti della Repubblica e nel 1962 fu nominato Oficial de la Legión de Honor de Francia e Illustre Medico dell'Accademia Medica di Roma.

Clemente morì il 27 ottobre 1976 all'età di 82 anni e per le sue doti di cittadino eccezionale, fu sepolto con onori di Ministro di Stato.

Il prof. Clemente Stable è stato una delle tre figure di singolare valore nella nascita della biologia uruguaiana, insieme a Ergasto H. Cordero (1890-1951) e Francisco A. Sáez (1890-1976).

Fu il piú grande sostenitore, in Uruguay,  per lo sviluppo della formazione scientifica in generale e la biologia in particolare, parallelamente alla sua grande preoccupazione per il pensiero filosofico, orientato soprattutto a promuovere l'apprendimento come vocazione e attitudine.

All'inizio degli anni '20 ottenne una sovvenzione dal governo spagnolo per completare la sua formazione nel laboratorio guidato dal Premio Nobel per la Medicina del 1906, Don Santiago Ramón y Cajal, fondamentale per la creazione e sviluppo dell'Istituto Clemente Estable che, soprattutto negli ultimi 2 anni, per la pandemia, ha lavorato intensamente per la ricerca sul Covid 19 e le sue conseguenze.

Per via della forte influenza dello scienziato spagnolo Francisco A. Saenz, si dedicò allo studio dell'architettura del sistema nervoso centrale e periferico. Nel 1923, nella rivista diretta dallo stesso Ramón y Cajal, pubblicò risultati originali riguardanti l'organizzazione istologica del cervelletto.

Instancabile lavoratore, ha esplorato vari centri nevralgici con le tecniche più diverse, creando approcci sperimentali davvero inediti. Dopo molti anni di studio, concepì ipotesi originale sulla funzionalità delle cellule nervose, meno rigide della famosa Legge di Polarizzazione Dinamica dei neuroni elaborata dal suo venerato maestro. Le idee di Clemente Stabile, in particolare quelle relative alle proprietà funzionali dei contatti interneuronali o sinapsi, rimangono oggi pienamente attuali.

Secondo lui, la ricerca scientifica, la creazione artistica o la riflessione filosofica, hanno l'obbligo di fornire la possibilità di vivere decentemente. Lo Stato deve riconoscere che il ricercatore scientifico esercita una professione importante per la Nazione e, pertanto, spetta ai poteri pubblici promuovere la scienza e creare condizioni adeguate per il loro lavoro. Grazie alla sua predicazione, sostenuta da un'autorità morale indiscutibile, riuscì a trasformare in realtà due aspirazioni che aveva incoraggiato nel suo spirito sin dalla sua visita a Madrid:

In primo luovo la creazione di un istituto dedicato alla ricerca e all'istruzione superiore nel campo della biologia (1927), quindi l'incorporazione nell'organizzazione amministrativa dello Stato di un regime del lavoro, fino ad allora sconosciuto nel Paese denominato "full time" o dedizione esclusiva (1943). Per Stabile, il nome "full time" implicava molto più di un requisito di tempo o l'esclusione di un'altra attività in affitto: era un modo di vivere che richiedeva, secondo le sue stesse parole, "tutto il tempo e tutto l'uomo". Coerentemente con la sua predicazione, dedicò la sua vita alla ricerca e all'insegnamento. I suoi ultimi anni sono stati un esempio di austerità e abnegazione per il  lavoro.

Citiamo qui alcuni dei suoi lavori piú rilevanti:

1914- "Il valore dell'oggettivazione nell'insegnamento", pubblicazione Solidaridad, Montevideo, v.1, n. 2 pag. da 3 a 7.

1915- Pubblicazione "La Nutrición" Solidaridad, Montevideo, v. 1, n. 5 pagg. 16-20.

1915- Pubblicazione "The School Contests" Solidaridad, Montevideo, v. 1, n. 10/11 pag. 22-23.

STEFANO CASINI