La commissaria europea alla Parità, Helena Dalli, ha ritirato le linee guida sulla comunicazione inclusiva che avevano innescato le polemiche, soprattutto sull’uso del “Buon Natale”, a cui preferire “Buone Feste”. “La mia iniziativa di elaborare linee guida come documento interno per la comunicazione da parte del personale della Commissione nelle sue funzioni aveva lo scopo di raggiungere un obiettivo importante: illustrare la diversità della cultura europea e mostrare la natura inclusiva della Commissione europea verso tutti i ceti sociali e le credenze dei cittadini europei”, spiega la commissaria. “Tuttavia, la versione delle linee guida pubblicata non serve adeguatamente questo scopo. Non è un documento maturo e non soddisfa tutti gli standard di qualità della Commissione. Le linee guida richiedono chiaramente più lavoro. Ritiro quindi le linee guida e lavorerò ulteriormente su questo documento”, annuncia Dalli. “Non era un documento di natura legale, erano solo raccomandazioni per uso interno” dice Eric Mamer, portavoce della Commissione Ue. Soddisfazione nel centrodestra italiano, con Giorgia Meloni: “La Commissione europea batte in ritirata e stralcia il documento interno che prevedeva l’eliminazione della parola “Natale” perché considerata poco inclusiva. Abbiamo fermato la vulgata del politicamente corretto”. E Antonio Tajani: “Grazie anche all’azione di Forza Italia, la Commissione europea ritira le linee guida sul linguaggio inclusivo che chiedevano di togliere riferimenti a feste e a nomi cristiani. Viva il Natale! Viva l’Europa del buonsenso!”.