Giuseppe Conte da una parte, Matteo Salvini dall'altra. Normalmente distanti, per una volta uniti contro l'aumento delle bollette.

"Continueremo a lavorare sul rincaro non solo per le famiglie ma anche per le imprese", ha annunciato, ieri, il leader del M5S ribadendo "l'importanza di recuperare extra gettito dalle aste delle emissioni di Co2 per compensare i ricavi e rivedere per quanto possibile gli oneri generali di sistema in modo che le bollette siano più trasparenti e la progressione sia sulla base dei redditi effettivi".

"Occorre avere più coraggio, trovare altri soldi" gli ha dato man forte il segretario del Carroccio. "È falso che i soldi per le bollette siano stati presi dal fondo per le disabilità, ma per il caro bollette servono molto più di 200 milioni".