Depositphotos

Scatola nera e alcolock obbligatori su tutte le auto dal 2024. L'Italia recepisce una norma europea e obbligherà i proprietari dei veicoli all'installazione di questi dispositivi. Dispositivi di sicurezza, si intende. Comunque sia, dal 6 luglio le auto di nuovo omologazione avranno già installati questi dispositivi, insieme al sistema di adattamento intelligente di velocità

Non si tratta di una novità assoluta per il mercato italiano. Già da qualche anno diverse compagnie assicurative incentivano l'attivazione, per esempio, della scatola nera. In cambio di uno scontro sul premio dell'assicurato, che solitamente accetta. A meno che abbia qualcosa da nascondere sulle proprie abitudini al volante.

La scatola nera registra alcuni parametri del veicolo (quali velocità, frenata, posizione e inclinazione dell'auto, stato e frequenza di attivazione dei sistemi di sicurezza). In questo modo può cristallizzare l'azione del veicolo in qualsiasi momento. Un vantaggio non da poco per le assicurazioni (anziché la perizia basata sul racconto). Ma anche in sede giudiziaria, qualora l'incidente passi per vie legali.

Altra novità rilevante è quella dell'alcolock. Si tratta, molto banalmente, di un sistema preventivo che non fa accendere la macchina nel caso in cui il tasso alcolemico del guidatore sia oltre i limiti.

Era il 2019 quando l'Unione Europea aveva approvato questa norma. Che prevedeva che a partire da maggio 2022, i nuovi veicoli dovranno essere dotati di dispositivi di sicurezza come l'assistenza intelligente alla velocità e il sistema avanzato di frenata d'emergenza. In particolare i veicoli a motore dovranno essere dotati dell'adattamento intelligente della velocità, dell'interfaccia di installazione di dispositivi di tipo alcolock e dell'avviso della disattenzione e della stanchezza del conducente. Tra l'altro anche l'avviso avanzato di distrazione del conducente, la segnalazione di arresto di emergenza, il rilevamento in retromarcia e la registratore di dati di evento ("scatola nera"). Secondo le stime – precisa una nota del Pe – il sistema di adattamento intelligente della velocità (ISA) potrebbe ridurre del 20% il numero di vittime sulle strade Ue.