di Francesca Romana Fantetti

Il cervello umano è in grado di contrapporsi a campi elettromagnetici annullandone anche gli effetti eventualmente nefasti o dannosi. La nostra mente è legata e connessa all’ambiente che ci circonda ed è in grado di modificare la realtà. Siamo molto ma davvero molto più potenti di quello che pensiamo. Siamo cioè in grado, con la mente, di connetterci – produrre ed emettere od immetterci – nelle frequenze che connettono e impregnano il mondo intorno e oltre di noi. Possiamo creare una sorta di “laser” di nostra energia nel cervello cui è stato dato il nome di cosiddetta “superradianza” con cui riusciamo a produrre unità e coerenza che hanno effetto sulla realtà, determinandola e modificandola. I campi generati dai singoli individui si combinano in uno solo nei momenti di forte affinità. Allo stesso modo degli sciami e stormi degli uccelli in cielo. Bisogna cambiare il paradigma in cui crediamo.

Gli esseri umani sono – siamo – molto più del frutto di una evoluzione casuale o macchine genetiche per la sopravvivenza. Noi disponiamo di una capacità o chiamatela intelligenza molto più grandiosa e raffinata di quanto Darwin e/o Newton hanno immaginato. Il processo che ci caratterizza non è né casuale né caotico ma intelligente e dotato di un fine. Nel flusso dinamico della vita trionfa l’ordine. Le abilità che crediamo eccezionali ed accidentali come quella della telepatia e chiaroveggenza non sono affatto eccezionali, anormali o rare ma presenti in tutti noi esseri umani. Le nostre capacità vanno ben al di là della nostra immaginazione. Gli esseri umani sono molto di più di ciò che credono.

Comprendere scientificamente questo nostro potenziale ci consentirà di utilizzarlo in modo sistematico. Comprendendo le nostre effettive potenzialità l’umanità potrà compiere l’ultimo passo evolutivo della sua storia. Comprendere sul piano scientifico l’esatta natura di questa nostra energia e come possiamo agire su essa è la missione ed il compito da raggiungere. Ciascuno di noi ha l’abilità di migliorare la propria vita, e tutti insieme disponiamo di un enorme potere collettivo. La nostra vita è nelle nostre mani , in tutti i sensi.

Ciascuno dei dogmi e base della fisica e biologia è probabilmente sbagliato. La comunicazione nel mondo infatti non avviene affatto nel reame del visibile di Newton ma nel mondo subatomico – di Werner Heinsenberg –. Le cellule ed il Dna comunicano attraverso le frequenze. Il cervello percepisce e registra il mondo sotto forma di onde pulsanti. L’universo ha una sua essenza che registra tutto ciò che accade e mette simultaneamente in contatto tutto ciò che esiste. Le persone sono inseparabili dal loro ambiente. La coscienza vivente non è una entità isolata. Fa aumentare l’ordine nel resto del mondo. La coscienza di noi esseri umani ha poteri incredibili, ci permette di trasformare il mondo in ciò che desideriamo. Per comprendere la nostra energia, bisogna partire dalla scoperta della presenza della risonanza quantica negli esseri viventi.

La “stele di Rosetta” della coscienza umana è la teoria della olografia quantica. Negli Stati Uniti, lavorando a un’intelligenza artificiale basata sulle teorie del funzionamento del cervello di Karl Pribram e Walter Schempp è stato brevettato un sistema chiamato Holographic Neural Technology  HNeT – che ha impiegato sui computer i principi della olografia e della codifica in forma d’onda permettendo loro di apprendere decine di migliaia di ricordi di stimolo e reazione in meno di un minuto e di rispondere a decine di migliaia di questi schemi comportamentali in meno di un secondo. In pratica questo sistema è una sorta di replica artificiale del funzionamento del cervello.

Un solo neurone con delle sinapsi è stato in grado istantaneamente di immagazzinare ricordi. Milioni di questi ricordi possono essere sovrapposti. Il modello ha dimostrato che queste cellule possono memorizzare idee astratte come per esempio un concetto o un viso umano. Ogni genere di comunicazione nell’universo avviene a una frequenza pulsata , grazie a cui si scambiano informazioni. Si è visto come le cellule captano copiano trasferiscono e scambiano i loro segnali elettromagnetici. Benveniste sapeva che la sua scoperta avrebbe aperto la strada ad una biologia e medicina digitali completamente nuove – che avrebbero sostituito l’attuale metodo di assunzione dei farmaci–. Se infatti non è necessario assumere la molecola in sé , essendo sufficiente il suo segnale, non è necessario prendere farmaci né eseguire biopsie o esami con prelievi di campioni fisici per individuare sostanze tossiche o patogeni come i parassiti e i batteri.

È possibile cioè – ha dimostrato Benveniste – impiegare un rilevatore di frequenza per individuare batteri e altro. Registrando digitalmente il segnale e la frequenza che emettono non c’è più il bisogno di prendere farmaci ma ci se ne può liberare – dei parassiti e batteri indesiderati – esponendoli a una frequenza uguale e contraria a loro sgradita, che li annulla ed elimina. Trovando le frequenze corrette eliminiamo i patogeni con i segnali elettromagnetici. La scienza “funziona” così, è una questione di resistenza. Le idee nuove sono considerate sempre eretiche. Le loro dimostrazioni e prove scientifiche cambiano il mondo. Per sempre.