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Emergenza Covid: continua la discesa dell'incidenza settimanale dei casi di contagio a livello nazionale. Lo certifica il monitoraggio settimanale Istituto superiore di Sanità-ministero della Salute in base al quale i casi scendono a 552 ogni 100mila abitanti contro i 672 (ogni 100mila abitanti) della scorsa settimana.

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E segno meno fa segnare anche l'indice di trasmissione Rt: nel periodo 2 febbraio - 15 febbraio 2022, quello medio calcolato sui casi sintomatici è stato, infatti, pari a 0,73, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (quando aveva toccato quota 0,77).

MENO MALATI IN TERAPIA INTENSIVA
Sul versante delle cure ospedaliere ai malati di Covid, la discesa dei contagi coincide anche con il progressivo svuotamento degli ospedali dove le terapie intensive sono occupate all'8,4% (24 febbraio) rispetto al 10,4% del 17 febbraio. Il tasso di occupazione nelle aree mediche a livello nazionale è pari al 18,5% (24 febbraio) rispetto al 22,2% del 17 febbraio. Un dato, quest'ultimo, che supera la soglia di allerta del 15%. In particolare, 17 Regioni/PA sono sopra quel limite.

OTTO REGIONI SOPRA LA SOGLIA DI ALLERTA
Solo, si fa per dire, ancora in 8 Regioni i posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti di terapia intensiva supera la soglia di allerta del 10%: si tratta di Calabria (13,2%), Emilia Romagna (10,7%), Lazio (11,8%), Liguria (10,6%), Marche (11,3%), Sardegna (12,7%), Toscana (12,1%), Valle d'Aosta (11,8%). Il tasso nazionale di occupazione nei reparti è invece del 18,5%,