Nanni Moretti (Depositphotos)

Torna di moda Nanni Moretti, il regista più impegnato in Italia. Il suo ultimo film, “Tre piani” (“Three Floors”), presentato l’anno scorso al festival di Cannes, non ha incontrato un grande favore di pubblico e di critica incassando nelle sale della penisola due milioni di euro. Un film drammatico dove le vite e le vicende di tre famiglie si intrecciano e si sviluppano nel corso di dieci anni. La pellicola, lontana dagli storici “Ecce Bombo” o “Bianca”, illustra la difficoltà di essere genitori o figli, la complessità dell’essere dentro una una famiglia, il senso di giustizia, la colpa e l’esigenza di ricominciare l’esistenza.

Così Moretti si è messo subito al lavoro per una nuova pellicola che si intitolerà “Il sol dell'avvenire”, strofa della famosa canzone popolare “Fischia il vento”, scritta da Felice Cascione (nome di battaglia Megu), giovane poeta e medico ligure, su una musica russa, diventato l'inno ufficiale delle Brigate Garibaldi. Moretti torna dunque a parlare di politica come già aveva fatto in altri lavori quali “Palombella Rossa” e “Aprile”. Il regista ha finito la prima stesura della sceneggiatura insieme con Valia Santella, Federica Pontremoli e Francesca Marciano. La produzione è Fandango con la Sacher di Moretti e RAI Cinema. Nanni Moretti tornerà a girare da lunedì a Cinecittà per il suo prossimo progetto, dove più di 40 anni fa girò “Sogni d’oro” e più di recente “Habemus Papam”. Il protagonista è l’attore e regista francese Mathieu Amalric, che recita insieme un cast importante, composto da Margherita Buy, Silvio Orlando, Barbora Bobulova, lo stesso Nanni Moretti, Elena Lietti, Jerzy Stuhr, Laura Nardi, Beniamino Marcone, Rosario Lisma, Flavio Furno, Francesco Brandi. Il regista ha condiviso video su Instagram in cui si vedono le foto di tutti gli attori, compresa anche quella di Renato Scarpa scomparso di recente. La scelta di Cinecittà non è casuale, corrisponde alla volontà del rilancio del cinema italiano. “Lì facevo visite molto brevi sui set di Federico Fellini, ‘Prova d’orchestra’, ‘La città delle donne’, ‘Ginger e Fred’, ‘E la nave va’. C’era sempre un gran caos, da lui assecondato, era in presa diretta” ha sostenuto il regista romano. Sono ancora nascosti i dettagli della trama: si tratta di un film d’epoca, ambientato a Roma tra il 1950 e il 1970, in mezzo al mondo circense della città, ma coinvolgerà anche l’ambiente del cinema. Un intreccio dall’apparente gusto felliniano, per l’appunto. Un’altra novità è che Moretti, abituato a lavori non molto dispendiosi, ha definito il suo prossimo lavoro “complesso e costoso” per i costumisti, i teatri di Cinecittà e un ampio spazio di backlot.

Mathieu Amalric, regista e interprete, nelle sale in questi giorni con “Stringimi forte”, sua sesta regia, tra i film più apprezzati di Cannes 2021, è felicissimo di partecipare al lavoro “morettiano”. Lui ha amato tutti i film di Moretti ma non lo conosceva di persona. “Le sue opere – ha detto Amalric - fanno parte dalla mia vita, della mia adolescenza, hanno influenzato il mio modo di pensare, il mio amore per il cinema, la mia filosofia. Anche se il mio personaggio è francese, voglio essere pronto a parlare italiano, in caso Moretti me lo chiedesse. Mi sembrerebbe maleducato non essere disponibile a fare quello che mi chiede. Dunque, sto migliorando il mio italiano”. Quando al soggetto l’attore francese si è limitato a indicare che “sarà una commedia partecipata dalla disillusione".

Nel cassetto di Moretti si nascondono altri progetti, due documentari da lui prodotti, “Piazza” di Karen Di Porto e “Las leonas” di Isabel Achaval e Chiara Bondì. Senza dimenticare la sua partecipazione come attore al film di Francesca Archibugi, “Il colibrì”, tratto dal romanzo di Sandro Veronesi, edito dalla Nave di Teseo, vincitore del Premio Strega 2020. Ma Moretti si lancia anche sul palcoscenico con la lettura dei diari di “Caro diario”: il 26 e 27 giugno al cinema Nuovo Sacher di Roma, il 2 luglio a Mantova al Chiostro del Conservatorio, il 3 luglio a Genova al cinema America e nel cortile di Palazzo Ducale, il 4 luglio a Milano all'AriAnteo Palazzo Reale, il 24 luglio a Parma all' Arena Astra, il 7 agosto al Teatro Romano di Fiesole, l'8 agosto al Lido di Camaiore. Moretti non si ferma neppure come gestore della sua celebra sala romana Nuovo Sacher dove presenta la rassegna “PPP 100” in corso sino al 27 marzo per celebrare il centenario della nascita del regista e scrittore bolognese. Tanti i film in programma nella sala cinematografica di proprietà di Moretti, per ripercorrere la filmografia, quasi completa, di Pasolini, da “Accattone” a “Mamma Roma”, da “Il Vangelo secondo Matteo” a “Edipo Re”. E, ancora, “Uccellacci e Uccellini”, “Porcile”, “Il Decameron”, “I racconti di Canterbury” e tanti altri. Le proiezioni si svolgeranno sempre in orario pomeridiano.