Come usa dire…la fredda cronaca: 389 gli indagati, anzi i colti in flagranza di reato, 200 di loro avevano già precedenti penali, alcuni per reati di mafia. Flagranza di reato, presi come si dice con le mani nel sacco. Quale sacco? Quello del Reddito di Cittadinanza. Lo prendevano tutti, tutti i 389. Bottino del colpo grosso: tre milioni di euro rubati allo Stato, anzi al contribuente.

Colpo grosso ma non audace. E neanche dei soliti ignoti. Rubare in maniera organizzata nella casse pubbliche non è per nulla difficile se si dispone del grimaldello della richiesta Reddito di Cittadinanza. E’ come andare a prendere un po’ di soldi in banca esibendo al cassiere una autorizzazione ad una piccola rapina, il cassiere farebbe, diciamo, obiezioni, lo Stato no. E altro che ignoti, sono noti, notissimi. Almeno alle Questure e ai casellari giudiziari. Gente che si…organizza. E mette la sua capacità e abitudine ad organizzarsi all’opera in questo nuovo ramo…d’azienda.

Al pregiudicato piace farsi pagare il Reddito di Cittadinanza, ruba allo Stato col permesso dello Stato, meglio ancora se in gruppo organizzato, in gita di gruppo nel soldo pubblico. Saranno anche pochi soldi, relativamente. Ma arrivano ogni mese e poi vuoi mettere l’inestimabile valore dello sfizio?