di Marina Sereni

Aprite le agende, di carta o digitali, andate ai giorni 23 e 24 giugno e scrivete: Coopera, seconda Conferenza Nazionale della Cooperazione internazionale allo Sviluppo, Auditorio della Conciliazione, Roma.

Come prevede la legge 125/2014 ogni due anni il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Italiano promuove un appuntamento di riflessione e di incontro tra tutti i soggetti che partecipano al nostro sistema di cooperazione internazionale allo sviluppo. Dopo la prima edizione tenutasi nel 2018, oggi che l’andamento della pandemia del Covid19 ce lo consente, abbiamo potuto convocare di nuovo in presenza questo importante evento che sarà organizzato in collaborazione con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics).

Pace, Persone, Prosperità, Pianeta, Partenariati: saranno due giorni di incontri e di riflessione attorno alle cinque P su cui si articola l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite che, con i suoi 17 Obiettivi, rappresenta la bussola fondamentale di tutte le nostre politiche per lo Sviluppo Sostenibile. Parteciperanno alte autorità istituzionali italiane, europee e internazionali, insieme a rappresentanti delle Organizzazioni della Società Civile, delle Imprese, delle Università, degli Enti di Terzo Settore, delle Regioni e degli Enti Locali, insieme ad esperti ed esponenti della società civile dei Paesi terzi con cui collaboriamo.

Quali sono i messaggi che vogliamo mandare con Coopera?

Che la Cooperazione Italiana allo Sviluppo è una componente essenziale della proiezione internazionale del nostro Paese, soprattutto nelle aree più difficili del mondo.

Che ci sono in Italia migliaia di persone che ogni giorno dedicano le loro competenze e la loro passione a realizzare progetti nei Paesi a più basso reddito, per l’educazione delle bambine e dei bambini, per combattere la fame e promuovere sistemi agroalimentari sostenibili, per sconfiggere la pandemia e rafforzare i servizi sanitari, per la formazione professionale, per le energie rinnovabili, per l’accesso al credito di donne e giovani…

Che la nostra Cooperazione è presente in tutte le situazioni di emergenza umanitaria, per portare aiuti, alimenti, medicinali, protezione nelle zone colpite dalle guerre, dalle catastrofi naturali, dalla violenza. Nell’Ucraina oggi vittima dell’aggressione russa, così come nell’Afghanistan tornato sotto il regime dei Talebani, così come in Siria, in Yemen, in Etiopia dove conflitti interni colpiscono in maniera drammatica milioni di civili.

Che le risorse dell’Aiuto Pubblico allo Sviluppo del nostro Bilancio pubblico servono per ridurre le diseguaglianze, per mitigare l’impatto della crisi climatica, per sostenere l’empowerment delle donne, per proteggere i bambini, per combattere le pandemie, per prevenire le guerre e sostenere processi di pace e riconciliazione, in ultima analisi per essere tutti più sicuri.

Che proprio oggi, di fronte alle diseguaglianze, alle inquietudini e alle lacerazioni del mondo in cui viviamo, siamo chiamati a raddoppiare i nostri sforzi, anche aumentando gradualmente le risorse per la Cooperazione allo Sviluppo per raggiungere l’impegno internazionale dello 0,7% del Pil da destinare all’Aiuto Pubblico allo Sviluppo.

Insomma, sarà un’occasione per far conoscere le tante buone iniziative che stiamo costruendo grazie all’impegno delle istituzioni e della società civile italiana, grazie alla capacità di promuovere partenariati paritari e proficui con i Paesi nostri partner e alla collaborazione con l’Unione Europea e il sistema delle Nazioni Unite. E sarà l’occasione per confrontarci sul futuro, sulle criticità da superare e sui miglioramenti che possiamo, tutti insieme, realizzare. Coopera è aperta alla partecipazione di tutti e tutte. Vi aspettiamo!

www.conferenzacoopera.it