L'OSSERVATORIO ITALIANO

di Anonimo napoletano

 

  

Se c'è una regione che brilla per i risultati positivi dei test di Goletta Verde sull'inquinamento delle acque marine, questa è certamente la piccola Basilicata. Per il primo anno, l'imbarcazione di LegAmbiente non ha rilevato alcun punto inquinato lungo le coste lucane. Cinque i punti monitorati, e cinque i risultati positivi, su entrambi gli accessi al mare della piccola regione meridionale. Tre dei campioni hanno riguardato infatti le coste lucane affacciate sul mar Jonio, due le sponde del mar Tirreno. Tre campionamenti sono stati effettuati in corrispondenza di foci fluviali, due quelli effettuati sulle spiagge. Limiti di legge rispettati per tutti i punti quanto a escherichia coli e colibatteri.

Goletta Verde è passata dalla spiaggia di Castrocucco alla foce del fiume Fiumicello a Maratea, lungo la costa ionica la spiaggia a sud di Largo Italia lungomare nel comune di Policoro, la foce del Fiume Basento nel comune di Bernalda e la foce del canale Toccacielo nel comune di Nova Siri.

Katiuscia Eroe, portavoce di Goletta Verde, sottolinea che «è la prima volta che in Basilicata i campionamenti non mettono in evidenza punti di criticità. Segno sicuro di un lavoro svolto, come per il fiume Fiumicello. Ma è importante non abbassare la guardia: l’Italia rimane sempre un Paese con grandi problemi di depurazione che nella maggior delle volte hanno conseguenze nei corpi fluviali. Luoghi troppo spesso abbandonati e sottovalutati per importanza sociale e ambientale. Fiumi e foci devono tornare a essere sicuri e balneabili, restituendo pezzi di territorio straordinari alla cittadinanza».

Antonio Lanorte, presidente Legambiente Basilicata, evidenzia che «il miglioramento della qualità dei dati, in particolare alle foci dei corsi d’acqua monitorati, ci ricorda che intervenire sulle cause di inquinamento porta a risultati positivi. Troppo spesso, invece, ci si rassegna al pensiero che fiumi e corsi d’acqua possano essere abbandonati a loro stessi perché inquinati. Tuttavia è necessario mettere in campo interventi di manutenzione e adeguamento delle reti fognarie e degli impianti di depurazione, che superino la logica emergenziale e assumano un carattere strutturale definitivo»

Non tutto è oro quel che luccica, però. Se i campionamenti della Goletta Verde evidenziano risultati positivi, per il “Report Mare Mostrum”, contenente i dati e gli approfondimenti svolti dal Comando generale delle Capitanerie di porto, dall’Arma dei carabinieri, dalla Guardia di Finanza e dai Corpi forestali delle regioni a statuto speciale, la regione Basilicata è risultata al primo posto in Italia per violazioni all’ecosistema marino per chilometri di costa. Sono 1.844 gli illeciti penali e amministrativi registrati, in media 29,6 ogni chilometro, ovvero uno ogni 33,8 metri. Insomma, acque pulite ma troppi abusi dell'uomo sui litorali.