di ROBERTO ZANNI
Sono passati cinque mesi da quando Vladimir Putin e la Russia hanno invaso l'Ucraina. Da quel giorno è stato calcolato che si stanno sparando, ogni 24 ore, decine di migliaia di colpi, da parte di cannoni e sistemi. La guerra si combatte su terra, mare e cielo e Mosca potrebbe essere arrivata a 30.000 tra morti e feriti, chi attacca è più esposto, ma dall'altra parte la conta toccherebbe quota 20.000. Poi i civili: morti, feriti, torturati, violentati, scappati lontano, quelli che ce l'hanno fatta, gli altri che cercano di proteggersi come possono. Quartieri distrutti, tanta gente senza più una casa, bambini rimasti soli e ci fermiamo qui perchè non è possibile raccontare tutti gli orrori di una guerra, perchè sono infiniti e vista la situazione non sembra proprio che finiranno presto.
Nel frattempo il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky, lo conoscono tutti: ha fatto della comunicazione, attraverso la visibilità, la sua carta vincente anche se quello che chiede, sempre, sono armi, munizioni, missili, droni eccetera eccetera. Ma non è solo, perchè anche la First Lady, Olena Zelenska, non è stata da meno: viaggi, incontri, denunce. Si fa di tutto per il proprio Paese. Ma andare su Vogue no. Questo no. Come è possibile in mezzo a eventi così drammatici, fermarsi per occupare la copertina del magazine più famoso al mondo per il glamour, la moda, lo spettacolo e tutto ciò che è più frivolo? Così il patinatissimo Vogue ha definito Olena Zelenska il "volto del coraggio", forse ha intervistato la coppia tra un colpo di mortaio, un drone svolazzante e un edificio crollato sotto le bombe?
Chissà come avranno fatto Volodymir e Olena (domanda lecita in tempi di guerra), a trovare il tempo per mettersi in posa, fermarsi dal truccatore, piazzarsi sotto le luci e rilasciare una copiosa intervista dove la First Lady, ha addirittura prevaricato il marito combattente che ovviamente si è presentato con la propria divisa personale, la maglietta verde militare: "Non vediamo l'ora di vincere" ha gridato Olena agli inviati di Vogue che, tanto per essere chiari, non sono arrivati a Kiev con l'elmetto ma in aereo e ovviamente in business. E così la 'guerra fatta con la propaganda' è inciampata sul più bello mostrando il lato che nessuno (o quasi) si aspettava. "Noi abbiamo mandato 60 miliardi di dollari in aiuti - ha detto qualcuno negli Stati Uniti - e loro si fanno fotografare da Vogue...".
Mentre qualcun altro ha mostrato la copertina di oggi accanto a un'altra del passato dove, più o meno nella stessa posa, ci sono Ben Stiller e Penelope Cruz. Poteva almeno aspettare, ma evidentemente Volodymyr Zelensky, un tempo comico, è rimasto un uomo di spettacolo e non ha resistito: troppo poco i Grammy, Cannes, il Festival di Glastonbury, non gli erano bastati...