Finisce un mese di luglio che si classifica tra i più bollenti di sempre, segnato però in media da 17 eventi estremi al giorno lungo la Penisola tra grandinate, nubifragi, trombe d'aria, bombe d'acqua e tempeste di vento che hanno aggravato i danni provocati dalla siccità che ammontano a oltre sei miliardi di euro nelle campagne.

È quanto afferma la Coldiretti in riferimento all'ultima ondata di maltempo che ha diviso l'Italia in due con dieci città da bollino rosso per il caldo e l'allerta maltempo in quattro città del nord, sulla base dei dati dell'European Severe Weather Database (Eswd).

Siamo di fronte - sottolinea la Coldiretti - a una evidente tendenza alla tropicalizzazione con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense e il rapido passaggio dal caldo al maltempo.

Cambiamenti climatici che provocano danni perché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua su un territorio come quello italiano reso più fragile dalla cementificazione e dall’abbandono con 7252 i comuni, ovvero il 91,3% del totale, a rischio idrogeologico secondo dati Ispra.