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Potrebbe diventare la responsabile di una nuova ondata autunnale di Covid-19, la sottovariante BA.2.75 di Omicron originaria dell'India e nota come Centaurus. Lo indica la ricerca condotta in Italia, nell'Università dell'Insubria, e pubblicata sull'European Journal of Internal Medicine.

Centaurus, la nuova sottovariante di Omicron che ha un'elevata capacità di aderire alle cellule umane

Esaminando gli effetti molecolari delle nuove mutazioni del virus SarsCoV2, i ricercatori hanno osservato che la nuova sottovariante del virus SarsCoV2 ha un'elevata capacità di aderire alle cellule umane. La ricerca è nata dalla collaborazione tra Fabio Angeli, docente di Malattie dell'apparato cardiovascolare dell'Università dell'Insubria e direttore della Cardiologia di Ics Maugeri di Tradate, Martina Zappa, bioteconologa del dottorato in Medicina clinica e sperimentale e medical humanities dell'università, e l'esperto di malattie cardiovascolari Paolo Verdecchia.

L'analisi genetica della sottovariante BA.2.75 ha indicato che le sue mutazioni la rendono ancora più efficiente nel legarsi ai recettori presenti sulle cellule umane, rispetto alle varianti comparse in precedenza, in particolare rispetto alla Omicron 5.

"La maggiore capacità di Centaurus nel legarsi ai recettori del nostro organismo, i cosiddetti Ace2, apre nuovi scenari pandemici e identifica questa variante come possibile dominante a livello mondiale", osserva Angeli.

Ancora da verificare gli effetti in termini di aggressività

"Sono ancora da verificare – aggiunge – i suoi effetti in termini di aggressività, ma l'aumentata capacità di legarsi alle nostre cellule e la successiva paralisi dei recettori Ace2, che hanno un ruolo fondamentale nel regolare le nostre capacità vitali, ci fanno supporre anche una verosimile aumentata capacità nel creare danni al nostro organismo; questo sottolinea quanto sarà cruciale la nuova campagna vaccinale ed il ripristino delle misure di protezione individuale".