(foto depositphotos)

Nella seduta di ieri la Commissione Tecnico Scientifica (CTS) di Aifa ha dato il via libera all’utilizzo dei vaccini bivalenti Comirnaty e Spikevax, recentemente approvati da EMA come dosi booster con i vaccini anti-Covid adattati contro la variante Omicron 1 del virus SarsCoV2 per tutti i soggetti al di sopra dei dodici anni di età. Tali vaccini, ha motivato la CTS, hanno mostrato la capacità di indurre una risposta anticorpale maggiore di quella del vaccino monovalente originario sia nei confronti della variante Omicron BA.1 che delle varianti BA.4 e BA.5.

Sul piano della sicurezza i dati disponibili non mostrano differenze rispetto al vaccino monovalente originario. La dose booster è disponibile per tutti i soggetti previsti dall’indicazione autorizzata e può essere somministrata dopo almeno tre mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario o dall’eventuale dose booster già ricevuta. La CTS ha ribadito che la popolazione a maggior rischio di sviluppare malattia grave, per la quale quindi la dose booster è fortemente raccomandata in via prioritaria, è rappresentata dai soggetti che presentano fattori di rischio e dagli over 60. Tutti gli altri soggetti possono comunque vaccinarsi con la dose booster su consiglio del medico o come scelta individuale.

L'Ema ha spiegato anche che i vaccini originali, Comirnaty e Spikevax, sono ancora efficaci nella prevenzione di malattia grave, ospedalizzazione e decesso associati a Covid-19 e continueranno a essere utilizzati nelle campagne di vaccinazione nell'Ue, in particolare per le vaccinazioni primarie. Intanto per il ministro della Salute Roberto Speranza "quella della lotta al Covid dobbiamo considerarla ancora una partita aperta. Il Covid non è sparito, non ha preso un'astronave ed scomparso. È un problema che ancora abbiamo ma abbiamo strumenti nuovi per affrontarlo, in particolar modo con i vaccini.