“Oggi inizia ufficialmente la nostra sfida per risollevare l’Italia, per ridare speranza e certezze a milioni di cittadini”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni sui social. “Questo sarà il governo di tutti gli italiani: lavoreremo per difendere i diritti di ciascuno e affinchè il popolo sia unito – ha proseguito la premier -. Insieme restituiremo orgoglio, forza e visione alla nostra Nazione“.

Il Consiglio dei ministri con la nomina dei sottosegretari, a quanto si apprende, dovrebbe tenersi lunedì. Intanto sempre ieri la Meloni ha avuto un colloquio telefonico con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. “La presidente Meloni – fa sapere Palazzo Chigi – ha ribadito che l’Alleanza atlantica è indispensabile per difendere la sicurezza e i valori comuni che caratterizzano l’identità occidentale.

Meloni ha riaffermato il pieno sostegno all’Ucraina contro l’aggressione russa e l’importanza, nell’ottica di un approccio globale, di rafforzare l’impegno della Nato nel contrasto alle minacce di diversa natura provenienti da tutte le direzioni strategiche, incluse le sfide del Sud. La presidente Meloni ha formulato, infine, l’auspicio di poter incontrare presto e di persona il segretario generale Stoltenberg”, ha concluso la nota.

È stato un giovedì ricco di appuntamenti e di incontri per la Meloni, al lavoro sui principali dossier di governo. Particolare attenzione ai temi economici: non a caso, tra gli incontri di ieri, si è annoverato quello con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. In giornata sono arrivati a Palazzo Chigi anche l’attuale responsabile economico di Fdi, Maurizio Leo, dato per favorito come “vice” proprio di Giorgetti, la ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone e il responsabile per le politiche europee, Raffaele Fitto.

La premier ha anche ricordato, tramite una nota, Enrico Mattei, nel sessantesimo anniversario della sua morte: "È stato tra i protagonisti della ricostruzione post-bellica e della politica industriale nazionale. Un grande italiano che ha contribuito a fare dell’Italia una potenza economica e sul piano internazionale, promuovendo una nuova visione strategica e di sviluppo fondata sul progresso, sulla crescita reciproca e sulla collaborazione tra le Nazioni".