di Nadia Boffa

Dopo tutte le crociate contro l'ex ministro dell'Interno Lamorgese non potevano sicuramente permettere che un rave party illegale si consumasse senza l'intervento del governo. E infatti, alla fine, è intervenuto il neoministro dell'Interno Piantedosi per interrompere il grande "rave di Halloween", che ha raccolto migliaia di persone in un capannone abbandonato a nord di Modena. Il ministro dell'Interno infatti ha dato mandato al prefetto di Modena e al capo della Polizia di "adottare, raccordandosi con l'autorita giudiziaria, ogni iniziativa per interrompere l'evento e liberare l'area al più presto". I rave party diventano così priorità per il governo. Già domani, Piantedosi porterà in Consiglio dei ministri per un primo esame, una serie di misure normative per dare nuovi e più efficaci strumenti di prevenzione e intervento rispetto a casi del genere.

Sequestro immediato e confisca dei mezzi e di tutto il materiale utilizzato. Ruota attorno a questa misura il provvedimento di Piantedosi. "Nuovi e più efficaci strumenti di prevenzione e intervento", li definisce il Viminale. Il sequestro e la confisca di auto, pullman, camion utilizzati per portare migliaia di persone ai rave e di tutto il materiale utilizzato apporterebbe un danno economico consistente ai partecipanti e agli organizzatori dei rave che sarebbero contestualmente denunciati e perseguiti e - secondo Piantedosi - sarebbe un potente deterrente contro l'organizzazione di questi eventi nei confronti dei quali il nuovo ministro dell'Interno annuncia tolleranza zero.

Che cosa è successo nel rave party di Modena -

Tra la serata di ieri e la notte migliaia di persone, tra cui diversi stranieri hanno raggiunto un capannone abbandonato a nord di Modena, in via Marino, zona Cittanova. L'evento "Witchtek" è stato segnalato ieri sera da polizia e carabinieri che hanno monitorato la situazione. Per motivi di sicurezza sono state chiuse anche uscite autostradali sull'A22 a Carpi e Campogalliano, Modena Nord e Sud in A1. Musica e balli sono andati avanti tutta la notte, le persone sono arrivate con camper e auto e l'intenzione è quella di rimanere fino a martedì. In un messaggio sui social diffuso nelle scorse ore dagli organizzatori si diceva: "Stasera le crew si riuniranno per darvi ciò che vi è stato promesso... durante tutta la giornata verranno date delle indicazioni, seguitele. Quando uscirà la posizione sarà necessario essere tutti in un raggio ristretto"; "Abbiamo voglia di combattere per ciò in cui tutti noi crediamo abbiamo bisogno che ognuno faccia la propria parte. State attenti a Biella, stanno fermando camion francesi e li scortano fuori regione!".

Nel corso della notte non si sono rilevati problemi di ordine pubblico e sarebbe in corso una trattativa tra le forze dell'ordine, polizia e carabinieri presenti, per invitare i giovani a lasciare l'area. Dalle 9.30 di questa mattina, presieduto dal prefetto di Modena, Alessandra Camporota, è in corso il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza Pubblica, in modalità permanente, "per analizzare le misure in ordine al rave party in atto in un capannone sito il località limitrofa allo svincolo Modena Nord dell'austostrada A1". Alla riunione partecipano rappresentanti delle forze di polizia, dell'autorità giudiziaria, personale del soccorso tecnico dei vigili del fuoco e del soccorso sanitario di emergenza 118, oltre al Comune e alla Provincia di Modena. Ne dà notizia la prefettura.

Il governo usa il pugno dopo le critiche a Lamorgese

Il governo Meloni così vuole mostrare di avere il polso della situazione, di saper gestire eventi di questo tipo, che altri - a detta in particolare del neopresidente del Consiglio e dell'adesso vicepremier Salvini  - non hanno saputo gestire. Il riferimento è ovviamente all'ex ministro dell'Interno Luciana Lamorgese. Nell'agosto 2021 un grande rave party illegale è stato organizzato tra il Lazio e la Toscana, nei pressi del lago di Mezzano. Il party è andato avanti per diversi giorni, vi hanno partecipato circa 8mila persone, è morto anche un ragazzo di 25 anni, il cui corpo è stato trovato nelle acque del lago. Lamorgese ha scelto di non intervenire subito. "Troppo rischioso intervenire per uno sgombero, al momento si monitora e si evitano nuovi arrivi" sostengono i funzionari della polizia. E così si è accollata le critiche di Salvini e Meloni. "Nonostante un morto, l'appello di sindaco e cittadini e i rischi enormi per la sicurezza e la salute, da giorni migliaia di persone restano assembrate senza autorizzazione per un rave nel Viterbese: è uno schiaffo al buonsenso e agli italiani che rispettano le regole eppure il Viminale è immobile" hanno dichiarato. E la leader di FdI ha scritto su Facebook: "Lamorgese, dove sei?".

Lo stesso è avvenuto in occasione del grande rave party organizzato sempre a fine ottobre 2021, esattamente un anno fa, a Torino, in una ex fabbrica tra Nichelino e Borgaretto, alle porte di Torino. "Ormai questa gente ha capito che con un ministro dell'Interno come il nostro tutto è consentito in Italia. Pugno duro con i lavoratori in piazza, carta bianca per facinorosi o chiunque voglia organizzare mega party illegali: questo è il modello Lamorgese" sosteneva allora Meloni. "Altro Rave Party abusivo, altra violenza e poliziotti feriti. Il ministro Lamorgese venga subito a riferire in Parlamento, se non è in grado di garantire l'ordine pubblico e il rispetto delle regole lasci il posto ad altri" ha rincarato la dose il leader della Lega. Poi Fratelli d'Italia ha raccolto le firme per le dimissioni del ministro Lamorgese. Quindi ad aprile 2022 l'ennesimo rave party, questa volta a Siena, e le ennesime critiche di Meloni a Lamorgese. La leader di FdI ha accusato il ministro dell'Interno di lasciare l'Italia in balia dei fattoni di tutta Europa. Ecco perché il nuovo governo non può lasciarsi sfuggire l'occasione di "sgominare" i rave.