di Stefano Casini

Forse per lui, Renato Palermo uno dei personaggi piú carismatici della nostra comunità, l'elezione come nuovo Presidente dell'Associazione Calabrese é la ciliegina sulla torta della sua carriera.

Ci conosciamo da una quarantina d'anni, abbiamo lavorato assieme per tanti anni con il Patronato INCA e persino con Italo Colafranceschi abbiamo avuto un programma radio di nome Italianissimo.

Ma oggi Renato deve affrontare una nuova sfida perché come ha sottolineato: "Per me non è un lavoro facile assumere questo compromesso con i miei corregionali perché, l'ultimo Consiglio Direttivo, è stato veramente molto bravo, 10 punti e non sará semplice poter mantenere questo livello. Se vogliamo fare un bilancio del 2022 credo che, per noi calabresi, é stato veramente ottimo: c'é stata un'attivitá permanente e interessante e per questo, per me, é una grande responsabilità mantenere appunto questo livello, dopo questi anni post-pandemici che hanno danneggiato un po' tutti. Certamente il 2022 è stato un po' "el destape" e l'ultimo Consiglio Direttivo è stato attivissimo.

Renato Palermo

Per l'anno prossimo, il nuovo Direttivo ha due obiettivi complementari: stringere di piú i contatti con le associazioni e federazioni calabresi di tutta l'America Latina. Non possiamo dimenticare che, soltanto in Argentina, ci sono centinaia di associazioni calabresi e Federazioni di Associazioni, lo stesso accade in Brasile e noi, specialmente, da molti anni, abbiamo contatto con i calabresi di Porto Alegre e di tutto il Rio Grande do Sul. Ma vogliamo anche stringere di piú i rapporti con le associazioni italiane di tutto l'Uruguay. Cercheremo di fare una campagna per individuare e avvicinare di piú quei calabresi che abitano nell'interno dell'Uruguay, anche se, la maggior parte di loro, fanno parte delle associazioni italiane già esistenti nelle loro regioni.

Qual é il bilancio del COMITES del 2022?

"Quale bilancio? Ci sono state un paio di riunioni e si è parlato soltanto delle gravi irregolarità registrate dal Vicepresidente che hanno messo un manto di vergogna in tutta la nostra collettività. Il COMITES non esiste, quindi non posso parlare di bilancio"

Cosa ti aspetti dal COMITES per l'anno prossimo?

"Piú dello stesso per ció che hanno annunciato, quindi continuerá a non esistere"

Si ripeterá la grande giornata della comunità italiana come negli ultimi due anni davanti alla sede dell'Associazione?

"Certamente! Abbiamo un gruppo di giovani veramente d'oro, come Nicola Nocito o Fabrizio D'Alessandro, ma ce ne sono tanti altri, che hanno istituito questa grande iniziativa e già stanno lavorando per la prossima giornata dell'Unione della Comunitá Italiana che faremo, come sempre, davanti alla nostra sede per Rodó 1969 con l'aiuto della Intendencia di Montevideo che ci permette chiudere appunto due isolati per allestire gli stand e il palcoscenico. Per tutti noi, questa nuova attivitá che ci regalano i nostri figli, é una soddisfazione enorme e una vera perla per tutti gli italiani che abitano a Montevideo e tanti che vengono dall'interno e persino dall'Argentina alla quale, spero che, come sempre, sia presente anche il nostro giornale GENTE D'ITALIA.

Fabrizio D'Alessandro, professore d'italiano