Ice hotel (foto di repertorio: Depositphotos)

ROMA - Nel Grande Nord scandinavo, in Svezia, 200 chilometri a nord del Circolo polare artico, nel profondo della Lapponia e sotto la danza dell'aurora boreale nel cielo stellato, riapre questo inverno per il 33/mo anno consecutivo l'Ice Hotel di Jukkasjärvi. L'Ice Hotel, aperto da dicembre ad aprile, è costruito come un grande igloo e ha 12 suite con sculture di ghiaccio fatte da 24 artisti da 10 Paesi e altre 24 camere semplici, tutte rigorosamente gelide (la temperatura fra i 5 e gli 8 gradi sottozero) ma dotate di caldissimi letti e bagni riscaldati, saune e vasche calde in edifici provvisori adiacenti alla struttura di ghiaccio. Anche ristorante e bar sono interamente scavati nel ghiaccio. Ma più che riapertura dell'Ice Hotel, si tratta di 'reincarnazione' di una struttura costruita interamente dal ghiaccio prelevato, quando arriva il gelo, dal fiume Torne e che, con il disgelo primaverile, ad esso ritorna.