Cristo piange, lacrime vere o false? Una cosa è certa: le lacrime della statua del Cristo piangente di Stupinigi (Torino) hanno sollevato un polverone. I dubbi hanno infiammato il web, i fedeli hanno iniziato i pellegrinaggi. La Chiesa, come al solito, non si pronuncia ma indaga. Prima di parlare di miracolo servono prove inconfutabili. Lo scetticismo, in questi casi, è proverbiale. Servono esami scientifici sul liquido sgorgato, servono radiografie per scoprire eventuali trucchi. Le icone cristane con i lucciconi sono tantissime e molte di sono rivelate una frode, per altre si è trovata una spiegazione naturale. Poche sono rimaste un mistero indecifrabile.

Domanda d'obbligo: il Cristo piangente di Stupinigi in quale categoria rientra? È presto per dirlo. Tuttavia non si può non rilevare alcune peculiarità. Due in particolare. Si tratta di un Cristo e non di una Madonnina, com'è di norma- E poi il liquido che scende dagli occhi della statua di gesso non è sangue. Ricapitolando. Tutto è cominciato con un breve filmato caricato sul "canale mistico" giovedì 8 dicembre e probabilmente realizzato con uno smartphone. Un minuto appena con alcune voci fuori campo del gruppo di preghiera "Associazione Luce dell' Aurora" presente all'accadimento. Commenti di stupore , di incredulità. Una comprensibile eccitazione. Poi l'urlo: "Miracoloooo!". L'episodio si sarebbe ripetuto altre tre volte, tutte documentate. La notizia si è diffusa rapidamente in tutta Italia. Ed il Belpaese si è Immediatamente spaccato in due fazioni: scettici e fedeli. Come sempre.

I PRECEDENTI INFIAMMANO - Due casi memorabili: Civitavecchia (1995), San Gregorio d'Ippona (2021). Lazio e Calabria. Entrambi i casi con Madonnine piangenti. Entrambi "scoperti" da figure insospettabili di trucchi: una bimba di 6 anni, una badante di una anziana signora. Morale: a Civitavecchia i pellegrinaggi durano da 27 anni. A San Gregorio invece gli animi si sono placati col verdetto delle analisi chimiche eseguite dalla Università della Calabria ("No, nessun evento miracoloso. Solo una presenza di coloranti per tessuti"). I precedenti abbondano e spaziano ben oltre Gesù e la Madonna.

DA PADRE PIO A SAN MICHELE PATRONO DI KIEV, ORA CRISTO - Altri casi. Stavolta con i santi. A Ferrara (giugno 1994) un ritratto di Padre Pio è stato visto sanguinare: due righe di sangue sul volto. Il quadro si trovava nella casa di un pensionato (Idillio Frignani). Un clamore assordante ma il mistero è rimasto. In Colorado l'ultimo caso. A piangere stavolta è la stata la statua di San Michele Arcangelo di proprietà di una 57enne, Alicia Martinez, residente a Broomfield. Il fenomeno è stato messo in relazione alla guerra in Ucraina perché il santo è il patrono di Kiev. La statua lacrima da marzo.