Sport 2022, bilancio eccellente: 36 ori mondiali. Solo USA e Cina hanno fatto meglio. Il bottino sale a 83 medaglie se consideriamo gli sport presenti ai Giochi 2024, cioè alle Olimpiadi di Parigi (26 luglio-11 agosto). Trionfi azzurri registrati ai campionati di nuoto, volley, ritmica, tiro, scherma, ciclismo, MotoGP. Ma già a Tokyo l'Italia era in gran spolvero stabilendo il record di medaglie. Quaranta. Così suddivise: 10 d'oro, 10 d'argento,20 di bronzo. E due mattatori da copertina: fulmine Jacobs e Gimbo Tamberi. Il 2022 ha confermato il felice momento generale. Ecco gli sport più redditizi.

NUOTO - Sette ori mondiali. Interpreti irresistibili: Ceccon (100 dorso), Martinenghi (100 rana), Paltrinieri (1500 e 10 km di fondo), Pilato (100 rana), Verani (25 km fondo), 4×100 mista (Ceccon, Martinenghi, Burdisso, Miressi ). Thomas. Ceccon, 21 anni, ha il talento per ripetersi ai prossimi Mondiali in Giappone (14-30 luglio 2023).

VOLLEY - Annata strepitosa. Il volley italiano è una potenza sia in campo maschile che femminile. Anno incredibile per le nostre squadre: tre titoli iridati e un bronzo. Indimenticabile il trionfo ai Mondiali di Katovice dei ragazzi di Fefe' De Giorgi, 24 anni dopo l'ultima volta. Sontuosa la vittoria iridata delle ragazze di Conegliano Veneto a

a Istanbul nella finale del torneo per club; sconfitta la corazzata turca Vakifbank (3-1).

RUGBY- La storica vittoria della Nazionale sulla potente Australia(28-27) nel test match  di Firenze ( 12 novembre,  due mete del folletto Capuozzo, finale thrilling, pubblico in delirio) è stata l'impresa sportiva più sorprendente  dell'anno. Vittoria clamorosa, inattesa, dopo 7 anni di ko.

Un nome su tutto e tutti: Sofia Goggia. Ha chiuso l'anno con la vittoria numero 18 in Coppa del mondo. È in testa alla classifica speciale della discesa ed è seconda in quella assoluta alle spalle del fenomeno americano Mikaela Shiffrin. È tornata la Valanga Rosa. Marta Bassino domina nel gigante, Elena Curtoni  è prima nel SuperG. Bene pure Federica Brignone.

Calcio, tennis, Ferrari. L'esclusione dai Mondiali del Qatar si fa ancora sentire anche se il c.t. Mancini, con i primi stage a Coverciano, fa di tutto per dimenticare e guarda avanti con fiducia.  L'Italtennis ha pagato Covid, influenza, infortuni vari. Ma Berrettini, Sinner, Musetti hanno ugualmente lasciato un buon segno. La Ferrari del dopo Binotto affida il suo destino al successore Vasseur e ai talentuosi  piloti Leclerc e Sainz. Ha le risorse per migliorare il secondo posto di quest'anno.