Caso Cospito: resta alta la tensione tra maggioranza e opposizione, dopo le parole del deputato di FdI Giovanni Donzelli il quale martedì scorso, in aula, a proposito di una visita fatta da alcuni parlamentari del Pd all'anarchico Alfredo Cospito, condannato al 41 bis in carcere a Sassari, ha chiesto loro se "stavano con lo Stato oppure con i terroristi". Il centrodestra, infatti, non ha smesso di schierarsi dalla parte dell'esponente di Fratelli d'Italia con l'opposizione che, dal canto suo, dopo aver risposto colpo su colpo, a Palazzo Madama - invocando le dimissioni di Donzelli e del sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro (reo di aver passato a Donzelli informazioni sensibili sulla visita in carcere a Cospito dei parlamentari dem) - si è però divisa. I senatori di Pd, M5S e Avs infatti hanno abbandonato l'Aula in segno di protesta contro i parlamentari di Fratelli d'Italia, tornati ad accusare i Dem di "aver aperto una voragine alla mafia" andando a visitare Cospito in carcere, mentre Matteo Renzi e il Terzo Polo sono rimasti al loro posto prendendosela semmai con Roberto Scarpinato, ex pm ora parlamentare 5 Stelle. Sullo sfondo fanno pericolosamente capolino le minacce di morte mosse contro il ministro della Difesa Guido Crosetto e la stessa premier Giorgia Meloni e sul ruolo dell'anarchico in carcere. Ieri, infatti, una telefonata anonima alla sede di Bologna del quotidiano "Il Resto del Carlino" ha annunciato un attentato in città per il caso Cospito (sul caso indaga la Diigos). Lo ha reso noto lo stesso quotidiano sul proprio sito. Sempre ieri, in redazione è giunta anche una lettera, con toni di minaccia rivolti contro la presidente del Consiglio e il ministro della Difesa, questa volta in relazione al conflitto in Ucraina.