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Borse europee in forte ribasso dopo l'avvio in rosso di Wall Street mentre le banche sono bersagliate dalle vendite, con Deutsche Bank finita nel mirino degli investitori dopo aver deciso il rimborso anticipato di alcuni bond subordinati.

Chiusura in forte calo per Piazza Affari in una seduta difficile per tutte le Borse europee, finite sotto pressione per il timore di nuove situazioni di fragilità nel comparto bancario.

L'indice Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in calo del 2,23% a 25.892 punti.

Chiusura pesante anche per le Borse europee. Parigi ha terminato le contrattazioni in calo dell'1,74%, Francoforte dell'1,66% e Londra dell'1,26% con le banche ancora una volta finite nell'occhio del ciclone, in scia alle preoccupazioni di cui è stata vittima Deutsche Bank.

Le rassicurazioni arrivate dal cancelliere tedesco Olaf Scholz e dalla Bce sullo stato di salute del colosso tedesco e delle banche europee non bastano a calmare i nervi scoperti degli investitori, con l'indice Stoxx del comparto bancario che cede il 3,5% e quello dell'energia che perde il 3,2%, in scia alla flessione del petrolio (-2%).

L'avversione al rischio spinge gli investitori verso l'oro, in rialzo dello 0,8% a 1.993 dollari l'oncia, e verso i titoli di Stato, dove il Bund decennale riduce il rendimento di 9 punti base al 2,097% mentre si allarga a 189 punti base lo spread con il Btp, il cui rendimento scivola appena sotto il 4%, al 3,98%.

Il petrolio apre con un tonfo a New York a 67,84 dollari
Il petrolio apre con un tonfo a New York dove le quotazioni perdono il 3,03% a 67,84 dollari al barile.