UDINE – L'Ente Friuli nel Mondo il prossimo giugno compirà 70 anni. E per festeggiare l'importante traguardo terrà l'annuale Convention nel luogo in cui fu costituita ufficialmente l'associazione: il Castello di Udine . Lo ha annunciato il presidente dell'Ente Loris Basso con l'editoriale che apre il nuovo numero della rivista Friuli nel Mondo

"L'Ente – scrive Basso – venne costituito il 20 giugno 1953 nel Salone del Parlamento del Castello di Udine, con l'obiettivo di unire, rappresentare e tutelare i nostri corregionali partiti dal Friuli storico per emigrare in Italia e nel mondo. Un impegno che rinnoveremo sempre a fine giugno, nella stessa città e nella stessa, prestigiosa sala, dove organizzeremo, con un mese di anticipo rispetto alle abitudini, la nostra Convention 2023 e a seguire l'Incontro annuale dei Friulani nel mondo in una location da definire".

La Convention – la cui data sarà ufficializzata nel prossimo numero di Friuli nel Mondo –  si terrà in presenza dopo gli incontri online del 2020 e del 2021, causa pandemia, e il parziale ritorno del pubblico nel 2022. A corollario , spiega Loris Basso ,  saranno  organizzate "manifestazioni durante tutto il 2023 interessando tutto il Friuli storico e quindi il territorio delle ex province di Pordenone e Gorizia".

Ad aprire ufficialmente il programma degli eventi e delle celebrazioni  legate al 70° dell'Ente Friuli nel Mondo  è stata l'anteprima del documentario "Toros, ministro operaio", il 24 febbraio scorso al Cinema Visionario di Udine. Il documentario del regista Massimo Garlatti Costa ricostruisce, attraverso filmati  immagini d'epoca e interviste, la vita e le opere di Mario Toros."Un omaggio, a cent'anni dalla nascita, a una delle massime personalità politiche espresse dalla nostra regione, ministro e sottosegretario di diversi Governi tra gli anni Settanta e Ottanta,

in prima fila anche nella ricostruzione del Friuli oltre che tra i promotori, appena trentenne, della nascita dell'Ente Friuli nel Mondo", ricorda il presidente dell'Ente Friuli nel Mondo. "Riteniamo doveroso aprire nel suo nome gli eventi dedicati al nostro 70°", sottolinea Loris Basso.