Depositphotos

Lunedì 3 luglio è stato il giorno più caldo mai registrato sulla Terra, secondo i dati diffusi dall’agenzia federale statunitense National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa). La temperatura media mondiale ha raggiunto un nuovo massimo lunedì scorso, superando per la prima volta i 17 gradi Celsius. Secondo quanto riportato dalla Bbc, gli scienziati affermano che la rilevazione è stata la più alta dalle prime risalenti alla fine dell’Ottocento. Il calore elevato è dovuto a una combinazione del ritorno di El Niño e alle emissioni di anidride carbonica.

Il 3 luglio è stato il giorno più caldo mai registrato al mondo

Dall’inizio di quest’anno, i ricercatori sono sempre più preoccupati per il rapido aumento delle temperature sulla terraferma e in mare. Il caldo primaverile record in Spagna e in molti Paesi dell’Asia è stato seguito da ondate di caldo in luoghi dove normalmente non si verificano, come nel Mare del Nord.

Questa settimana la Cina ha continuato a subire un’ondata di caldo persistente con temperature in alcuni punti superiori a 35°C, mentre anche gli Stati Uniti meridionali sono stati travolti da un caldo soffocante. I 17,01°C del 3 luglio hanno battuto il precedente record di 16,92°C registrato nell’agosto 2016. Le rilevazioni ufficiali delle temperature sono iniziate nel 1979.

Il clima a livello mondiale

L’impatto delle alte temperature si fa sentire in tutto il mondo: in Antartide, dove adesso è inverno, si sono registrate temperature insolitamente elevate, raggiungendo il record di luglio con 8,7° C vicino alla base ucraina di Vernadsky Research. Gli scienziati ritengono che più record verranno infranti man mano che l’estate avanza e El Niño acquista forza. In Cina in molte zone del Paese si è registrato un caldo torrido, mentre in altre si è assistito a piogge torrenziali. Sfiorati i 50° in Nord Africa. In India, gli ospedali dell’Uttar Pradesh si sono riempiti di pazienti che si sono ammalati a causa del caldo torrido mentre le temperature si avvicinavano ai 45°.