L'area archeologica di Pompei (foto depositphotos)

di DARIO DEL PORTO

Da Roma a Pompei in 107 minuti, ma solo una volta al mese. Nonostante la parata istituzionale che ha accompagnato il primo viaggio, con la premier Giorgia Meloni insieme alla sorella Arianna e il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano blindati in una delle carrozze, il nuovo collegamento in Frecciarossa 1000 rimane, per il momento, poco più di uno spot.

Il servizio schiude prospettive di grande rilievo per il turismo, perché consente ai viaggiatori che vogliono visitare il Parco Archeologico di salire sul treno a Termini e di scendere, dopo una sosta a Napoli Centrale, direttamente nella città vesuviana, per poi raggiungere gli Scavi con una navetta. La tratta però sarà in funzione solo ogni terza domenica del mese. “Sembra una barzelletta: quando c’era lei i treni arrivavano... una volta al mese”, ironizza il segretario di Più Europa Riccardo Magi.

E aggiunge: "La Roma-Pompei che Meloni e Sangiuliano hanno inaugurato tra gaffe e disorganizzazione fantozziana, già domani non sarà più attiva. In pratica, visto che siamo a luglio, il prossimo viaggio del “Meloni express” partirà a fine agosto, a stagione estiva conclusa. Che dire? un altro grande primato del made in Italy del nostro governo di patrioti della domenica. anzi, patrioti di ogni terza domenica del mese”.

Per Raffaella Paita, di Italia viva, si tratta di una "iniziativa lodevole, ma davvero pensiamo che con un servizio al mese si risolvano i problemi?”, si chiede. E Nicola Fratoianni parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra, accusa: “Una presidente del consiglio, un ministro della cultura, i vertici di Trenitalia: ma per l’inaugurazione di un Frecciarossa che farà la tratta Roma-Pompei una sola volta al mese non avranno un poco esagerato? Vabbè che questo è il governo della propaganda, ma evidentemente come diceva Flaiano hanno pure spostato la soglia del ridicolo”.

La partenza da Termini è alle 8.53, il treno ferma a Napoli Centrale alle 10.03 e arriva a Pompei alle 10.40, poi viene messo a disposizione il trasferimento agli Scavi con il bus navetta “Pompei link”. I visitatori potranno tornare a Roma con lo stesso treno in giornata, ma il viaggio sarà più lungo: due ore e un quarto, rispetto a un’ora e 47 minuti dell’andata: partenza da Pompei alle 18.40, fermata a Napoli alle 19.23, arrivo a Termini alle 20.55. Una sola opzione all’andata e una al ritorno. Il collegamento si aggiunge alle 50 corse giornaliere che prevedono, per i viaggiatori diretti a Pompei, l’arrivo a Napoli in Alta Velocità e la prosecuzione verso la città degli Scavi con i treni regionali di Trenitalia che impiegano circa un’ora. Dal capoluogo campano, Pompei si può raggiungere anche con la ferrovia Circumvesuviana, con i suoi molti disagi. «Il nostro obiettivo è quello di implementare il servizio. Ci saranno altre iniziative che vedranno il coinvolgimento di Frecciarossa: collegheremo grandi città con siti di pregio. Ci aspettiamo una buona risposta su Pompei e contiamo di implementare le offerte», sottolinea Luigi Ferraris, amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato. Tra le opere ipotizzate dal Grande Progetto Pompei c’è anche la realizzazione di un hub alta velocità, una stazione di interscambio delle linee di Ferrovie dello Stato e Circumvesuviana al servizio degli Scavi che favorirebbe lo sviluppo turistico di tutto il territorio.

Il tema però non ha trovato spazio nelle dichiarazioni trionfalistiche di ieri. La premier e il ministro Sangiuliano assicurano che si cercherà di aumentare l’offerta. “Speriamo che questa iniziativa abbia un successo tale da essere implementata - ha detto Meloni - Pompei è uno dei siti più ambiti al mondo, cerchiamo di facilitare la possibilità di raggiungerlo più velocemente. Magari si potrà replicare questo esempio in molte altre parti del territorio”. Se possibile, più di una volta al mese Da Roma a Pompei in 107 minuti, ma solo una volta al mese. Nonostante la parata istituzionale che ha accompagnato il primo viaggio, con la premier Giorgia Meloni insieme alla sorella Arianna e il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano blindati in una delle carrozze, il nuovo collegamento in Frecciarossa 1000 rimane, per il momento, poco più di uno spot.

Il servizio schiude prospettive di grande rilievo per il turismo, perché consente ai viaggiatori che vogliono visitare il Parco Archeologico di salire sul treno a Termini e di scendere, dopo una sosta a Napoli Centrale, direttamente nella città vesuviana, per poi raggiungere gli Scavi con una navetta. La tratta però sarà in funzione solo ogni terza domenica del mese. “Sembra una barzelletta: quando c’era lei i treni arrivavano... una volta al mese”, ironizza il segretario di Più Europa Riccardo Magi.

E aggiunge: "La Roma-Pompei che Meloni e Sangiuliano hanno inaugurato tra gaffe e disorganizzazione fantozziana, già domani non sarà più attiva. In pratica, visto che siamo a luglio, il prossimo viaggio del “Meloni express” partirà a fine agosto, a stagione estiva conclusa. Che dire? un altro grande primato del made in Italy del nostro governo di patrioti della domenica. anzi, patrioti di ogni terza domenica del mese”.

Per Raffaella Paita, di Italia viva, si tratta di una "iniziativa lodevole, ma davvero pensiamo che con un servizio al mese si risolvano i problemi?”, si chiede. E Nicola Fratoianni parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra, accusa: “Una presidente del consiglio, un ministro della cultura, i vertici di Trenitalia: ma per l’inaugurazione di un Frecciarossa che farà la tratta Roma-Pompei una sola volta al mese non avranno un poco esagerato? Vabbè che questo è il governo della propaganda, ma evidentemente come diceva Flaiano hanno pure spostato la soglia del ridicolo”.

La partenza da Termini è alle 8.53, il treno ferma a Napoli Centrale alle 10.03 e arriva a Pompei alle 10.40, poi viene messo a disposizione il trasferimento agli Scavi con il bus navetta “Pompei link”. I visitatori potranno tornare a Roma con lo stesso treno in giornata, ma il viaggio sarà più lungo: due ore e un quarto, rispetto a un’ora e 47 minuti dell’andata: partenza da Pompei alle 18.40, fermata a Napoli alle 19.23, arrivo a Termini alle 20.55. Una sola opzione all’andata e una al ritorno. Il collegamento si aggiunge alle 50 corse giornaliere che prevedono, per i viaggiatori diretti a Pompei, l’arrivo a Napoli in Alta Velocità e la prosecuzione verso la città degli Scavi con i treni regionali di Trenitalia che impiegano circa un’ora. Dal capoluogo campano, Pompei si può raggiungere anche con la ferrovia Circumvesuviana, con i suoi molti disagi. «Il nostro obiettivo è quello di implementare il servizio. Ci saranno altre iniziative che vedranno il coinvolgimento di Frecciarossa: collegheremo grandi città con siti di pregio. Ci aspettiamo una buona risposta su Pompei e contiamo di implementare le offerte», sottolinea Luigi Ferraris, amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato. Tra le opere ipotizzate dal Grande Progetto Pompei c’è anche la realizzazione di un hub alta velocità, una stazione di interscambio delle linee di Ferrovie dello Stato e Circumvesuviana al servizio degli Scavi che favorirebbe lo sviluppo turistico di tutto il territorio.

Il tema però non ha trovato spazio nelle dichiarazioni trionfalistiche di ieri. La premier e il ministro Sangiuliano assicurano che si cercherà di aumentare l’offerta. “Speriamo che questa iniziativa abbia un successo tale da essere implementata - ha detto Meloni - Pompei è uno dei siti più ambiti al mondo, cerchiamo di facilitare la possibilità di raggiungerlo più velocemente. Magari si potrà replicare questo esempio in molte altre parti del territorio”. Se possibile, più di una volta al mese.