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Si avvicina a quota centomila il numero di migranti sbarcati in Italia dall'inizio dell'anno.

In base ai dati aggiornati, quotidianamente, dal Dipartimento della Pubblica sicurezza sono 91.964, di cui 9.496 minori non accompagnati, le persone arrivate dal primo gennaio scorso. Un dato raddoppiato rispetto a 12 mesi fa: il 4 agosto del 2022 i migranti che avevano raggiunto le coste italiane erano 42.640 mentre nel 2021 erano 30.332.  Nelle prossime settimane si potrebbe quindi arrivare alle centomila unità in otto mesi.

Un flusso costante confermato anche dagli arrivi degli ultimi giorni. A luglio si sono registrati oltre 23.350 sbarchi mentre nei primi quattro giorni di agosto sono stati 2.806. Nelle ultime 36 ore a Lampedusa sono arrivate oltre 2.600 persone che erano a bordo di una trentina di barchini. I migranti sono stati soccorsi da motovedette della Guardia di Finanza, della Capitaneria e dalla nave Ong Nadir e Frontex.

La Ong ha soccorso due natanti con a bordo 40 (19 donne e 14 minori) e 20 (2 donne) persone. Ivoriani, guineani e malesi che sono stati poi trasbordati sulla motovedetta Cp327 della Guardia costiera. Sulle altre carrette c'erano invece 46 (16 donne e 3 minori), 44 (6 donne), 33 (2 donne), 40 (9 donne e 3 minori) e 45 (3 donne) migranti originari di Burkina Faso, Costa d'Avorio, Guinea, Mali, Gambia, Nigeria, Togo, Senegal, Sud Sudan e Congo.

Una giovane nigeriana, al nono mese di gravidanza, ha perso il bimbo subito dopo lo sbarco. La ragazza è stata trasferita d'urgenza, con elisoccorso del 118, all'ospedale di Agrigento dove è stata ricoverata. La giovane faceva parte del gruppo di 39 ivoriani, nigeriani e burkinabé, soccorsi dalla Guardia di finanza, che hanno raccontato di due vittime durante la traversata iniziata da Sfax in Tunisia. I migranti, compresi i genitori che sono giunti a Lampedusa, hanno raccontato che lo scorso lunedì è morto un bimbo nigeriano di un anno e mezzo, mentre mercoledì ha perso la vita un ventenne ivoriano che era in viaggio assieme alla sorella. Entrambi i cadaveri, secondo il racconto fornito alle forze dell'ordine, sono stati abbandonati in mare.

Attualmente nell'hotspot dell'isola sono presenti 1.770 persone. In 475 sono stati imbarcati sul traghetto di linea per Porto Empedocle. La Prefettura di Agrigento è riuscita ad organizzare un ulteriore, non previsto, trasferimento: 300 migranti verranno scortati a Cala Pisana dalla polizia e imbarcati sulla nave Sirio che farà rotta verso Augusta. In serata il trasferimento di altri 200 ospiti dell'hotspot con il traghetto Cossyra. Intanto Alarm Phone, in base a quanto si legge sul suo profilo twitter, ha allertato le autorità per 20 imbarcazioni alla deriva, mentre su un altro barcone in 60 sono in balia delle onde "in pericolo nel Mediterraneo centrale".

In base ai dati del Viminale attualmente sul territorio italiano sono presenti "in accoglienza" complessivamente 128.902 immigrati di cui 92.555 in centri di accoglienza e 35.075 in quelli Sai. La regione con il maggior numero di presenze nelle strutture è la Lombardia (16.232) pari al 13% seguita dall'Emilia-Romagna (12.458) e dal Lazio (11.217).