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Proseguono i rincari dei carburanti, con i listini che, in base ai dati comunicati oggi dal Mase, hanno registrato fortissimi rialzi.

La benzina ha sfiorato la scorsa settimana la soglia psicologica dei 2 euro al litro, attestandosi a una media di 1,997 euro, il gasolio vola a 1,924 euro, con un incremento in appena 4 mesi del +10,5% per la verde e addirittura del +16,6% per il diesel – analizza il Codacons – Rispetto a maggio 2023 un pieno di benzina costa oggi agli automobilisti 9,5 euro in più, pari a +228 euro all’anno a famiglia ipotizzando due pieni al mese, mentre per un pieno di gasolio la maggiore spesa raggiunge quota 13,7 euro, ossia +329 euro all’anno a famiglia.

Di fronte a questi dati drammatici è evidente che il bonus benzina allo studio del Governo non rappresenta una soluzione adeguata all’emergenza carburanti – prosegue l’associazione – L’unica strada percorribile è quella di un taglio alle accise su benzina e gasolio, sfruttando l’extragettito Iva per ridurre la tassazione e determinare una discesa immediata non solo dei prezzi alla pompa, ma anche di quelli dei prodotti trasportati.