Più acqua, più imbarcazioni esposte, che invadono anche i nuovi canali attorno al padiglione blu, cuore della manifestazione, diventato un’isola. Il 63° Salone Nautico Internazionale di Genova, dal 21 al 26 settembre, si svela in uno scenario nuovo, incastonato nel progetto in divenire del nuovo waterfront di levante firmato da Renzo Piano che sarà completato il prossimo anno ma con l’avanzare dei cantieri ha già cambiato l’aspetto dell’area. Più di mille barche, con 143 posti in più proprio grazie ai nuovi canali, 1.043 brand esposti (il 4,5% in più rispetto al 2022), 184 novità in esposizione e anteprime (+9,5%): i numeri di questa edizione del Salone rispecchiano un settore, l’industria della nautica da diporto, che continua a navigare a gonfie vele con ordini e fatturati in crescita, confermando la leadership italiana. Il fatturato 2022 del comparto naviga oltre i 7 miliardi, che significa aver toccato “la parte più alta della forchetta della crescita prevista fra il 15 e il 20%” sottolinea Marina Stella, direttore generale di Confindustria Nautica e anche l’export ha raggiunto numeri da record. Ma i numeri sono anche la storia di una manifestazione che punta a diventare “la prima nel mondo nel 2024” come dice il presidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi. “Siamo stati il primo salone nautico nel 1962, abbiamo fatto da volano alla crescita internazionale dei cantieri italiani e abbiamo aperto anche nel 2020, nella tempesta del Covid” ricorda Cecchi. La formula resta la stessa. “La forza, caratteristica e unicità del Salone Nautico internazionale di Genova - dice Alessandro Campagna, direttore commerciale de I Saloni Nautici, la società di Confindustria Nautica che organizza la kermesse - è quella di saper rappresentare e soddisfare le aspettative di ogni amante del mare. Un Salone “multispecialista” perché l’ampiezza e la profondità di prodotto esposto per singole categorie lo fanno diventare 5 saloni in uno”. Ogni settore è rappresentato e ha un suo spazio: yacht e superyacht, mondo dei fuoribordo, componentistica e accessori, vela, servizi per il diporto e attività connesse. A fare da corollario all’esposizione, già sold out dal mese di giugno, i temi dell’innovazione e della sostenibilità. Il Salone ospiterà, fra convegni ed eventi, anche la quarta edizione dei Design Innovation Awards che esaminerà oltre 90 candidature per premiare innovazione, funzionalità e sostenibilità. Inoltre ci sarà una giornata dedicata alla presentazione delle startup nell’ambito del progetto Italian Startup realizzato in collaborazione con Ice Agenzia. E per quanto riguarda la sostenibilità, se lo yachting ha un impatto ambientale minimo, lo 0,06% secondo i dati dell’Imo (International maritime organization), l’impegno del settore è abbattere ancora le emissioni, un tema di cui si parlerà nella seconda edizione del World yachting sustainability forum. E intanto lo stesso Salone Nautico, impegnato a ridurre le emissioni della manifestazione, quest’anno rinnova il patto stretto con espositori, allestitori e fornitori che hanno aderito al Sustainability honor code, con l’obiettivo di arrivare alla certificazione Iso 20121 dell’evento nel 2024 e non rinnoverà i contratti con chi non rispetterà le prescrizioni previste nel codice.