An F-15C Eagle from the 44th Fighter Squadron flies during a routine training exercise April 15, 2019, out of Kadena Air Base, Japan. The F-15 Eagle is an all-weather, maneuverable, tactical fighter designed to permit the Air Force to gain and maintain air supremacy over the battlefield. (U.S. Air Force photo by Airman 1st Class Matthew Seefeldt)

Gli aerei da combattimento F-15 Strike Eagle sono arrivati in Medio Oriente, nell'ambito degli sforzi degli Stati Uniti "per rafforzare la propria posizione e migliorare le operazioni aeree in tutta la regione in seguito agli attacchi di Hamas contro Israele.
"L'esercito americano è impegnato a garantire la sicurezza e la protezione durature in tutto il Medio Oriente", ha affermato il tenente generale dell'aeronautica americana Alexus G.
Grynkewich, secondo Haaretz.
"Con mezzi di combattimento avanzati e integrandoci con le forze congiunte e di coalizione, stiamo rafforzando le nostre partnership e rafforzando la sicurezza nella regione", ha concluso.

Usa a diplomatici, "evitare frasi su bagno di sangue"

Il dipartimento di Stato Usa ha diramato una nota via email ai propri diplomatici in cui invita a evitare frasi come "de-escalation, cessate il fuoco", "fine della violenza-bagno di sangue" e "riportare la calma" nelle dichiarazioni stampa sulla situazione a Gaza.

Lo riporta il Guardian, secondo il quale l'amministrazione Usa vorrebbe così "ridimensionare la posizione di Washington sulla richiesta di moderazione a Israele".