Maurizio Sarri, allenatore della Lazio (foto Depositphotos)

Un derby romano come al solito carico di attese e tensioni finisce con un pareggio che serve poco ad entrambe le squadre.

Più nervosismo che spettacolo nello 0-0 finale tra Lazio e Roma, dopo il triplice fischio c'è un inizio di rissa fra Immobile e Paredes, che già si erano presi a male parole al 91', quando l'attaccante laziale aveva reclamato per la mancata concessione di un rigore e l'argentino gli aveva risposto per le rime.

Tensione anche tra i tifosi (i giallorossi presenti in Sud e quelli laziali nell'adiacente settore, la Tribuna Tevere), che già prima del via si erano resi protagonisti in negativo con il lancio di oggetti, bengala e fumogeni. Quanto al campo, il copione della partita è stato lo stesso in entrambi i tempi.
Buon inizio della Roma, poi la Lazio che esce alla distanza. Con la differenza che Provedel non ha mai corso seri pericoli, mentre la Lazio recrimina su tre palle gol avute tutte nel primo tempo, e questo dopo che la prima conclusione biancoceleste verso la porta di Rui Patricio sia arrivata solo al 25'. A testimonianza della scarsa vena degli attaccanti di questa partita, c'è poi il fatto che nel secondo tempo, nonostante una certa supremazia laziale dal 20' in poi, non ci siano state occasioni degne di nota.