Stefano Bonaccini (da YouTube)

BOLOGNA – Il ministro Orazio Schillaci “conta come il due di bastoni quando briscola è spade”. Velato dalla metafora del gioco delle carte è durissimo l’attacco portato dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, all’indirizzo del titolare della delega alla Salute nel Governo Meloni, preso di mira ancora una volta per la carenza di risorse per il servizio sanitario nazionale.

“SCHILLACI CI AVEVA PROMESSO RISORSE, NON ABBIAMO VISTO UN EURO”

“Qualcuno si rivolga a ‘Chi l’ha visto’, non riusciamo a parlargli- sferza Bonaccini, oggi pomeriggio a Bologna a un’iniziativa sulla sanità organizzato dalla corrente ‘Left Wing’ del Pd- l’ultima volta che gli abbiamo parlato, a luglio, ci aveva promesso risorse. Non abbiamo visto un euro“. E quindi affonda il colpo. “Schillaci conta come il due di bastoni quando briscola è spade- attacca Bonaccini- è una brava persona, ma non basta. Siamo tutti in difficoltà. Mancano risorse e manca personale“.
Il presidente della Regione chiede dunque di dare “un segnale chiaro”, ad esempio mettendo maggiori risorse “in busta paga per medici e infermieri”.

BONACCINI LANCIA L’IDEA: “MANIFESTIAMO DAVANTI AGLI OSPEDALI”

La mobilitazione a difesa della sanità pubblica messa in campo finora “non è sufficiente. Dobbiamo alzare il livello”. Ad esempio, andando a manifestare “davanti agli ospedali”. A sollecitare il Pd e il centrosinistra è il governatore dell’Emilia-Romagna e presidente del Pd, Stefano Bonaccini, questo pomeriggio a Bologna a un’iniziativa sulla sanità organizzata dalla corrente dem ‘Left Wing’.
Dobbiamo alzare il livello di mobilitazione del Paese– avverte Bonaccini- perchè quello che stiamo facendo adesso non basta. E per me mobilitazione vuol dire anche andare davanti agli ospedali e alle case di comunità”. Bonaccini ci tiene poi a ricordare che le fasce più deboli della popolazione alle ultime elezioni hanno sostenuto il centrodestra. “Puoi aver votato Meloni e Salvini finchè vuoi- aggiunge- ma se senti che sta cedendo la possibilità di curare te stesso, i tuoi figli o i tuoi genitori, e non hai il portafoglio pieno in tasca, qualche domanda te la fai”. Per questo, esorta il presidente dell’Emilia-Romagna, “diamoci da fare”, perchè difendendo la sanità pubblica e dimostrando che il Governo “la sta demolendo”, a quel punto “anche chi ha votato per il centrodestra ci ascolterà”.