(Foto Ansa)

"Il Presidente della Repubblica ha fatto presente al Ministro dell'Interno, trovandone condivisione, che l'autorevolezza delle Forze dell'Ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni.

Con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento".
Lo si legge in una nota dell'ufficio stampa del Quirinale.

Studenti caricati a Pisa e Firenze. Schlein: "Piantedosi riferisca in Parlamento"

Il giorno dopo i cortei pro-Palestina a Firenze e Pisa, con gli studenti caricati, si continua a discutere sull'intervento duro di polizia e carabinieri e sul diritto a manifestare.

"Ieri sera Pisa ha dato una straordinaria risposta democratica.

Basta manganellate sugli studenti. Bisogna che Piantedosi venga finalmente a chiarire in Parlamento, davanti al Paese, e prendersi le sue responsabilità. Non possiamo più assistere a scene inaccettabili come quelle che abbiamo visto ieri, di manganellate sui minori, di minori trattenuti e immobilizzati a terra. Non è accettabile". Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, arrivando all'evento di Più Europa in corso a Roma.

"Non è un episodio isolato. Abbiamo visto scene come queste a Firenze, a Napoli, a Bologna. C'è un clima di repressione di cui abbiamo già chiesto la settimana scorsa conto al ministro Piantedosi. E' necessario che venga a chiarire e a prendersi le sue responsabilità davanti al Parlamento ed esprimo tutta la solidarietà del Pd agli studenti che sono stati feriti e alle loro famiglie".

Bonelli: servono immediate dimissioni del Questore di Pisa
Ho rivisto decine di volte diversi filmati che documentano le manganellate da parte della polizia su studenti minorenni con le mani alzate. Ho visto la furia della polizia che ha scaricato una violenza incredibile su ragazzi e ragazze. Non c'è nulla che possa giustificare questa squallida violenza. La risposta dei cittadini scesi in piazza ieri sera, nella grande manifestazione di protesta è stata una risposta democratica eccezionale. Stiamo ancora aspettando che il ministro Piantedosi chiarisca quanto accaduto. Ma una cosa è certa: il questore di Pisa va rimosso, ne chiediamo le immediate dimissioni. Si tratta di colui che aveva anche la responsabilità della pianificazione dell'ordine pubblico ai tempi del G8 di Genova dove l'Italia fu condannata dalla corte per i diritti dell'uomo per tortura per le violenze fatte contro i manifestanti". Così su Facebook il co-portavoce di Europa Verde e deputato di AVS Angelo Bonelli.
Lollobrigida: le forze dell'ordine fanno sempre loro dovere 
"Io credo che vada rispettata la possibilità di manifestare e quella delle forze dell'ordine di fare il proprio lavoro. C'è stata una vicenda di tentativo, da quello che ho visto dalle immagini, di pressione rispetto a una manifestazione che era organizzata in altro sito e c'è stata una reazione della polizia. Spiegheranno se nei canoni e nei termini di legge e di rispetto delle regole. Io penso sempre che le forze dell'ordine agiscano sempre per l'interesse della sicurezza dei cittadini e non per fare altro. Spero che le forze politiche partano dalla fiducia nelle forze dell'ordine, eventualmente smentita dai fatti, e non il contrario: la sfiducia nelle forze dell'ordine che diventano soggetti da accusare. Le forze dell'ordine garantiscono la sicurezza dei cittadini e vanno prese come esempio di fiducia. Quelle che agiscano male devono essere perseguite". Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida al margine del Forum in Masseria 2024 commentando quanto avvenuto ieri in piazza a Pisa. "In tanti altri casi - ha aggiunto - ci sono state cariche pesanti ma non spetta a me giudicare le immagini. C'è la magistratura, c'è il Parlamento che può discutere. In linea di principio in uno Stato normale, si parte dal presupposto che le forze dell'ordine abbiano fatto il loro dovere. Poi si verifica se hanno fatto una cosa diversa dal loro dovere. Se devo scegliere, se partire dal presupposto che abbiano sbagliato e debbano provare il contrario non lo faccio".

Landini: le manganellate a Pisa sono inaccettabili

"In queste ore abbiamo chiesto al ministro dell' interno di convocare un incontro con le organizzazioni sindacali perché pensiamo che quello che è successo a Pisa e in altre città sia grave, non sia assolutamente accettabile e il diritto a manifestare deve essere un diritto garantito a tutti", ha detto il segretario generale della Cgil Maurizio Landini. "Quando questo non avviene si sta mettendo in discussione la democrazia di questo paese, penso che soprattutto oggi l'attenzione non deve essere contro chi manifesta e contro il diritto di chi manifesta".

Corteo studenti a Empoli: 'Proteggeteci, non picchiateci'

Un corteo, non preavvisato, di studenti a sostegno della Palestina ha sfilato questa mattina per le vie del centro di Empoli (Firenze). Il corteo è stato organizzato dal Collettivo Sav dell'istituto Virgilio, attraverso i social, a seguito dei fatti avvenuti nella giornata di ieri a Pisa e Firenze, dove alcuni studenti sono stati caricati dalla polizia. La manifestazione si è svolta senza episodi di violenza e problemi di ordine pubblico. Gli studenti hanno esposto alcuni striscioni con messaggi come 'Palestina libera' e 'Proteggeteci non picchiateci'.

Giani: a Pisa scene indegne, Piantedosi faccia un esame di coscienza

"Io ritengo che il ministro Piantedosi debba fare sicuramente una bella analisi di coscienza su quello che è avvenuto ieri. Non è accettabile che io, come responsabile dell'autorità sanitaria in Toscana, abbia dal direttore del Pronto soccorso a Pisa abbia nel tardo pomeriggio un'analisi di tredici persone presenti e dieci minorenni. Questo non va bene. Ritengo indegne le scene che abbiamo visto sui social. Ritengo che non vi sia il senso del singolo operatore di Polizia, qui purtroppo vi sono indicazioni non date bene. Una cosa possono essere le reiterate proteste di movimenti semi-eversivi, una cosa sono ragazzi di 17 o 18 anni che vanno in piazza senza armi o corpi contundenti a manifestare la loro solidarietà al popolo di Gaza. Onestamente in questo caso non è giustificabile l'atteggiamento che abbiamo visto nelle immagini che i social hanno evidenziato nella nuda chiarezza". Lo ha detto al margine del Forum in Masseria il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, esponente del Pd, commentando quanto avvenuto ieri in piazza a Pisa.

Diocesi di Pisa: 'Sconcerto per gli scontri'

Anche la Diocesi di Pisa, con una nota firmata dall'arcivescovo Giovanni Paolo Benotto, è intervenuta su quanto accaduto ieri nella città della Torre dove gli studenti che partecipavano a un corteo sono stati caricati dalla polizia. "Il Consiglio Pastorale della Arcidiocesi di Pisa - si legge - esprime profonda preoccupazione e sconcerto per gli scontri avvenuti" nel centro della città, "che hanno causato il ferimento di alcuni studenti, anche minorenni". La Diocesi "ritiene che la violenza non sia mai giustificata e in attesa che si faccia luce sull'accaduto e sull'operato delle forze dell'ordine, auspica che tutte le autorità competenti intervengano per garantire il corretto e pacifico confronto democratico, tutelando la sicurezza di tutti, dei giovani in particolare. Crede che il dialogo pacifico e il ripudio della violenza in tutte le sue forme sia l'unico percorso capace di edificare la nostra casa comune su solide basi".

"Riguardo alla tragica situazione in Israele e Palestina - prosegue la nota -, ribadisce la condanna per l'attacco terroristico dell'ottobre scorso e per la strage attualmente in corso nella striscia di Gaza. Come Chiesa siamo impegnati con Caritas Gerusalemme a sostegno di tutte le persone che subiscono, in Terra Santa, gli orrori della guerra "avventura senza ritorno" (San Giovanni Paolo II). Uniamo la nostra voce a quella di tutti coloro che chiedono l'immediato cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi. Facciamo nostre le parole di Papa Francesco che chiede con forza dall'inizio del conflitto che 'il popolo palestinese e il popolo di Israele abbiano il diritto di vivere in pace come due popoli fratelli' e accogliamo l'invito alla preghiera che il Papa ha rivolto alla Chiesa perché "le controversie vengano risolte con il dialogo e i negoziati e non con una montagna di morti da entrambe le parti. Per favore, preghiamo per la pace in Terra Santa".

Sindacato Ps: 'Su Pisa immagini di parte, non rendono giustizia'

"E' noto che tutte le manifestazioni vengono video riprese dai nostri operatori, impensabile, affidare giudizi a delle riprese video effettuate con il telefonino quando la carica delle forze dell'ordine era già in atto, occorre comprenderne i motivi che hanno determinato l'ordine di carica da parte delle forze di Polizia". Così in una nota Antonino Alletto, segretario nazionale del Movimento dei poliziotti. "I fatti di Pisa - afferma - dovrebbero aprire l'ennesima riflessione in un paese democratico quale è il nostro e far comprendere che sposare i principi democratici significa soprattutto rispettare la legge che ne regola il quieto vivere. La manifestazione svoltasi a Pisa a favore della Palestina era una manifestazione non autorizzata, evidentemente per il Questore di Pisa non autorizzarla ci saranno state a monte delle valide ragioni che, sicuramente, il nostro Ministro spiegherà nelle sedi opportune".

"Chi ha nel passato effettuato una manifestazione conosce senz'altro le dinamiche di una improvvisa contestazione e gli scontri verbali a cui sono sottoposti i tutori dell'ordine, che - aggiunge - altri compiti non hanno che assicurare un sereno svolgimento della manifestazione stessa quando questa è autorizzata e segue un percorso ben delineato. In un paese democratico occorrerebbe interrogarsi se è corretto, a prescindere da chi la ponga in essere, violare una prescrizione di ordine e sicurezza pubblica emessa da un Questore che stigmatizzare sempre e comunque l'operato delle forze dell'ordine". Alletto conclude "ribadendo la propria solidarietà a chiunque, nel rispetto delle regole, manifesti nelle pubbliche piazze, rigettando, nel contempo, qualsiasi processo di piazza nei confronti dei tutori dell'ordine".