Lo scorso 22 febbraio si è tenuto a Roma un cordiale incontro tra il Generale C.A. Andrea Rispoli, Comandante dell’Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri (CUFA), ed il presidente della Federazione Motociclistica Italiana (FMI) Giovanni Copioli (nella foto), accompagnato da Francesca Marozza, Responsabile Rapporti Istituzionali e Protezione Civile, Coordinatore Commissione Educazione Stradale.

L’Arma dei Carabinieri ha già siglato in passato un protocollo d’intesa al fine di rafforzare sinergie in materia di difesa dell’ambiente e del territorio, nonché per la diffusione della cultura della sicurezza stradale.
Con questo recente incontro, si è dunque voluto ulteriormente rafforzare il rapporto con l’Arma, in particolare con il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari, al fine di promuovere le più variegate iniziative e progetti congiunti volti all’educazione ed alla tutela ambientale e all’educazione stradale, con campagne informative, convegni, manifestazioni, ed ogni altro evento al fine di aumentare la sensibilizzazione in tema di ambiente, anche nello svolgimento delle attività motociclistiche amatoriali e agonistiche; prevenzione ma anche ricognizioni del territorio da parte di motociclisti volontari come vere e proprie “sentinelle” dell’ambiente.
“Ringrazio il Generale Rispoli per la disponibilità e la concretezza con cui ha risposto alle nostre proposte di collaborazione, in assoluta continuità con il passato ed in ossequio agli obiettivi contenuti nel Protocollo d’Intesa tra i Carabinieri e la FMI”, ha dichiarato il Presidente FMI Giovanni Copioli.
“Rinnoviamo con piacere la proficua collaborazione con la FMI, che può fornire importante contributo per affrontare al meglio le questioni ambientali, presenti e future” ha dichiarato il Generale C.A. Andrea Rispoli.
Il pieno rispetto della biodiversità, la salvaguardia delle aree protette e della tutela del patrimonio ambientale nazionale, è stato il tema sul quale CUFA e FIM hanno pienamente convenuto impegnandosi reciprocamente affinché si possa congiuntamente lavorare con entusiasmo a questo comune fine.